Walter Zenga, allenatore del Crotone, è stato intercettato nell’immediato post gara di Crotone-Napoli. La partita è volta a favore degli azzurri per 0-1, ragion per cui i calabresi si ritrovano ancora nelle zone basse della classifica.
Interrogato inizialmente sul tocco di mano di Mertens non sanzionato dal VAR: “Non dico niente, parlano le immagini. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra fortissima. Vorrei solo capire come funziona il VAR. Se l’arbitro non fischia un fallo deve segnalarlo il VAR e se in questo caso ha reputato che non c’era rigore – continua l’ex portiere dell’Inter – vuol dire che abbiamo un problema. Vero che il rigore doveva essere anche segnato da noi, ma bisogna quantomeno segnalarlo. Non voglio dire che perché siamo il Crotone succedono queste cose però certe situazioni lasciano l’amaro in bocca”
Sul mancato consulto del VAR da parte del direttore di gara: “Mi hanno detto che il VAR non ha reputato il tocco di mano un fallo da rigore. Un tiro dagli undici metri poteva riaprire la partita. Mi sono fidato della parola dell’arbitro e quindi ho detto ai miei che il rigore non c’era. Poi rivedendo le immagini ti chiedi come è possibile che anche dal VAR non fischino un fallo del genere. Sono esterrefatto ed arrabbiato anche se non lo do a vedere”
Sul risultato finale del match: “Al 65′ c’è un rigore che poteva cambiare la gara, poi chiaro ci sia ancora da giocare. Una squadra come la nostra che combatte per non retrocedere, che fa una partita di spessore contro il Napoli, viene penalizzata enormemente da questi piccoli episodi”
Sulle scelte tattiche: “All’inizio volevamo tenere le linee strette per concedere il cross al Napoli. Facevamo fare una diagonale molto profonda a Stoian. Poi andati sotto siamo entrati nel nostro 4-3-3 normale e ci abbiamo messo un po’ a far uscire Mandragora su Jorginho. Quando ci siamo riusciti abbiamo fatto delle belle cose. Anche il pressing alto è degno di nota. E’ fatto da una squadra che vuole giocarsela con tutti.
Sul pressing alto portato avanti dai pitagorici: “L’idea sarebbe quella di stare sempre alti. Poi ovviamente ci sono anche le altre squadre in campo. Parliamo di una squadra – riferendosi i partenopei – abilissima nel trovare sempre le linee di passaggio. Giocano con tantissima qualità, si trovano con semplicità tagliandoti fuori facilmente, quindi sei costretto spesso ad arretrare. Penso che il Crotone abbia fatto una gara di livello di fronte a una squadra destinata a duellare per la vittoria finale dello scudetto”
Su qualche errore di troppo in fase di costruzione da parte degli squali: “Hai centrato la questione – riferendosi a Corradi in studio. Dobbiamo essere meno precipitosi. Ho detto ai ragazzi tra primo e secondo tempo di stare più sereni nel controllo palla e nel manovrare la sfera. Lì bisogna migliorare tanto ma credo siamo sulla strada giusta”