Prima va all’Empoli, poi si ritira a dicembre, ma nel frattempo serve assist ai compagni e risulta decisivo per la vittoria dell’Udinese a Verona contro il Chievo. Poco più di un quarto d’ora è bastato ad Antonio Di Natale per spegnere le polemiche e dimostrare che la carta d’identità non conta. Prima il passaggio vincente per il 3-2 di Thereau, poi, all’ultimo minuto di recupero, un tiro sventato alla grande da Bizzarri. Si sta discutendo molto negli ultimi giorni di Totò Di Natale e dei suoi presunti propositi di ritirarsi a fine 2015: un’ipotesi che fa gelare il sangue ai tifosi friuliani. Intanto il patron del club bianconero Giampaolo Pozzo ha parlato della situazione in un’intervista a Il Messaggero Veneto:
“Lui giocherà a calcio solo a Udine. Adesso è un po’ demoralizzato, ha qualche problema fisico ed è giù di morale, ma è ancora un campione. Nei venti minuti che ha giocato domenica scorsa contro la Sampdoria ha fatto la differenza dimostrando di essere ancora molto utile alla nostra causa. Noi alla risoluzione del contratto non ci pensiamo proprio. Non esiste. La squadra non deve farsi distrarre da queste voci. E poi i compagni ormai lo conoscono, Totò è fatto così. É un ragazzo umorale, molto orgoglioso. Gli saranno girate le scatole per la panchina di domenica. Io sono fiducioso, supererà questo momento e sarà ancora il nostro capitano“.