Giovanni Trapattoni, ex calciatore e allenatore di calcio, parla, sulle pagine del quotidiano La Stampa, del campionato italiano e della novità introdotta quest’anno, il VAR. La Serie A al momento è guidata dal Napoli, che per Trapattoni è sempre stata una tentazione alla quale non ha mai ceduto: “Il Napoli mi incuriosisce. Mi ha sempre incuriosito. Fin da quando Ferlaino mi faceva la corte e mi diceva ‘Trapattoni metta la cifra e chiudiamo’. Ma io stavo bene dove vincevo, a Torino e poi a Milano. Ma quel tarlo è rimasto”, confessa il tecnico. Il campionato italiano ha visto l’introduzione di una novità, la tecnologia a supporto degli arbitri, il VAR, Trapattoni sull’argomento ha qualche riserva, ma è convinto che “Con gli interessi che ci sono è giusto che ci sia un giudizio extra”, ma il tecnico si dice essere anche “ancora della vecchia scuola, tra quelli che pensano che alla fine gli errori dell’arbitro si compensano. Ma è come quando prendi una multa, ti arriva a casa la foto con scritto 60 all’ora dove devi andare a 50. Tu non te ne eri accorto, ma davanti alla foto sei impotente. Hai torto. Ecco la Var è come una multa con foto”.

Trapattoni: “Il Napoli mi incuriosisce, il VAR come una multa”
Il tecnici italiano più vincenti della storia del nostro calcio, Trapattoni non ha mai allenato il Napoli a la curiosità resta
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