Il Napoli sogna. Sogna perchè ha sconfitto un’altra big, 2-1 a una Fiorentina in salute, una Fiorentina venuta al San Paolo con il piglio della grande e che, nei primi 45′ , ha creato non poche difficoltà agli 11 di Sarri. Ma la squadra partenopea quest’anno non ha solo il solito grande attacco, ma ha un’ottima fase difensiva guidata da un Koulibaly sontuoso e un Albiol ordinato. Allan uno dei migliori, a tratti commovente, mentre capitan Hamsik, se nella prima frazione di gioco cura in maniera certosina la fase passiva, nella ripresa libera la sua classe e lo si capisce subito, perche dopo il 1′ è suo l’assist che coglie impreparato un Tomovic distratto e serve un Insigne che prende la mira con la stecca da biliardo e batte un incolpevole Tatarusanu.
E’ una partita bellissima. Lo è perchè per i primi 45′ abbiamo visto tutto lo studio e la filosofia di due allenatori che stanno strabiliando con il loro pensiero, poi la ripresa è uno spot per il calcio italiano perchè al colpo di uno, l’avversario risponde. Al colpo di Insigne dell’1-0 la squadra viola prima prova a replicare con Kalinic, ma è bravo Reina in uscita, poi riesce nel suo intento con lo stesso attaccante croato che realizza il pari su assist di Ilicic.
Ma il San Paolo, per il big match è vestito a festa, non c’è più quell’aria settembrina di pessimismo e il tifo partenopeo ha ripreso a soffiare verso la porta dell’estremo difensore avversario, così passano solo 3 minuti per il 2-1 per gli uomini di casa: Ilicic perde una palla sanguinosa e Higuain prima duetta con Mertens e poi a tu per tu con Tatarusanu lo trafigge e fa impazzire i 50mila.
La parte finale del match è di sofferenza per il tempo che sembra non passar mai e per una squadra viola che non ci sta a perdere lo scontro diretto ma, con un Koulibaly fenomenale in fase difensiva, un Jorginho che dà ordine e anche copertura nonostante il giallo che avrebbe potuto condizionarlo per tutto il match e con un Higuain fenomenale il Napoli soffre, regge e quando può riparte. Quando finisce il match inizia la festa, non si è vinto uno scudetto ma quella azzurra è una squadra consapevole di poter arrivare in alto in una Serie A che per il momento non vuole padroni. Onore a una buona Fiorentina, ma il Napoli dei gemelli del gol Insigne – Higuain dopo aver battuto Lazio, Juventus, Milan e Fiorentina non può non pensare in grande.