Dopo Inter e Juventus, arriva un pari anche per il Napoli che perde quest’occasione di recuperare punti sulle rivali per lo scudetto. La partita degli uomini di Ancelotti non è stata di altissimo livello ma la Spal si è dimostrata come sempre una squadra davvero ostica da affrontare, soprattutto fuori casa, nonostante la posizione in classifica degli Estensi.
Ecco le pagelle degli azzurri:
Ospina 7 – Non fa nulla per tutta la partita ma, nell’unica occasione in cui viene chiamato in causa, fa un intervento fuori dalla norma sul colpo di testa di Vicari. La parata del colombiano è fondamentale per non ottenere addirittura una sconfitta da questo match.
Malcuit 6 – Non gioca male affatto, proponendosi spesso ma senza trovare mai spunti particolarmente originali né precisi a dirla tutta. Sfortunatissimo poi l’evento che lo costringe ad abbandonare il campo infortunato, nella speranza che possa essere un problema meno grave di quel che sembri. (dal 70′ Callejon 6 – Si fa vedere e ricorda a tutti perché è insostituibile là davanti, non è però abbastanza per portarla a casa)
Koulibaly 6 – Fondamentalmente non sbaglia mai e guida il reparto con ordine. Sufficienza meritata ma il senegalese ci ha abituato a partite straripanti e questa con la Spal non sembra di certo essere l’occasione migliore in cui mettere in mostra il suo talento.
Luperto 5.5 – Non gioca bene come in altre occasioni. La rete degli Estensi principalmente se la porta lui sulla coscienza, coprendo male su Kurtic dopo aver contribuito in un disimpegno sbagliato. Dal punto di vista mentale deve crescere ancora moltissimo.
Di Lorenzo 6 – Prestazione ottima dal punto di vista offensivo ma in difesa ne combina qualcuna di troppo. Lascia tanto spazio e dovrebbe pensare prima a coprire e poi ad attaccare. Le sue sgaloppate sulla fascia però aprono tanti spazi ai suoi e gli guadagnano la sufficienza.
Elmas 5 – Vero fantasma della gara. In fase di costruzione tende a nascondersi e quando c’è bisogno di finalizzare è evanescente. Il voto si abbassa ulteriormente perché è lui a perdere la marcatura su Kurtic senza nessun motivo apparente. (dal 54′ Fabian Ruiz 6.5 – Rispetto al compagno macedone, dà tutt’altro apporto alla squadra. Con lui in campo il Napoli brilla molto di più e colpisce anche un palo clamoroso con un bel mancino. Giocatore di altissima qualità)
Allan 6.5 – Il migliore del centrocampo per distacco. Corre tantissimo in entrambe le fasi e recupera una grande quantità di palloni. Quando c’è bisogno di impostare, è lui ad abbassarsi a raccogliere l’appoggio dai difensori mentre i suoi compagni di reparto sono occupati a nascondersi dietro gli avversari.
Zielinski 5 – Se Elmas è stato il fantasma della partita, il polacco invece in campo non ci è proprio sceso. Ogni volta che tocca il pallone, il possesso passa agli avversari nel giro di pochissimo tempo. Ha sprazzi di buon gioco ma non incide mai e a questo punto ci si chiede dove sia il vero Zielinski.
Insigne 7 – Anche oggi è lui ad essere il motore dell’attacco partenopeo. Crea occasioni meravigliose con il suo estro e la sua tecnica, in particolare una per Mertens nel primo tempo. Fa ammonire entrambi i difensori della Spal schierati sulla destra nei primi 45 minuti ed è palese che mette in difficoltà qualsiasi avversario gli si pone davanti.
Mertens 6 – Ricopre un ruolo molto strano, forse su guida di Ancelotti. Gioca quasi da mezz’ala, inserendosi ogni volta che si crea spazio ma senza portare molto il pallone dalla trequarti in poi. Va detto che è sempre molto pericoloso ma ha avuto serate senz’altro migliori. (dal 72′ Llorente 6 – Ha poco tempo per brillare ma lotta sempre come un gladiatore e tiene alta la squadra facendo a sportellate e smistando palloni, meriterebbe più spazio)
Milik 6.5 – La rete del Napoli è un suo sinistro da fuori area e questo basta ad alzargli il voto in una giornata non così positiva per i partenopei. Tutto sommato ha tante occasioni ma solo dalla distanza, pur avendo merito di dare tanta pericolosità ai suoi. Nel finale sbaglia un po’ troppo altrimenti il voto sarebbe ancora più alto.