La partita tra Spagna e Italia, conclusasi tre reti a zero per i padroni di casa (doppietta di Isco e gol di Morata), ha evidenziato i limiti tecnici e tattici della Nazionale azzurra. Al di là dello strapotere iberico in campo, con calciatori di assoluto livello internazionale, i ragazzi guidati da Giampiero Ventura hanno mostrato poca determinazione e poco mordente. Fase difensiva da rivedere ma peggio ha fatto l’attacco, statico e mai pericoloso (se non sul colpo di testa di Belotti e sul tiro di Insigne nella ripresa). Voti bassi e tante critiche per il folletto di Frattamaggiore. Ci si aspettava qualcosa in più dalla stella del Napoli, il quale però ha deluso le aspettative. Di seguito riportiamo le analisi, proprio sul calciatore partenopeo, delle testate giornalistiche.
La Gazzetta dello Sport: “Voto 4.5. Ala sinistra a scomparsa, nel senso che per lunghi tratti si smarrisce nel bosco della sua fascia e nessuno riesce a trovarlo. Lontano da Napoli, anzi dal Napoli di Sarri, Lorenzo non “joga bonito”. Disonora la 10, ma non è tutta colpa sua”.
Corriere dello Sport: “Voto 5. Contro Carvajal delude: non salta mai e si fa notare solo per un itro nella ripresa. Con il 10 sulle spalle, certo non gioca da vero 10”.
Il Mattino: “Voto 5. Il gioco pende tutto a destra (Darmian-Candreva). Arretra e recupera palloni. Ignorato, la sua presenza (col numero 10) è sprecata. Conclusione da centravanti, parata, a inizio ripresa. In fase offensiva, non gli arriva un pallone utile. Una conclusione finale sventata da De Gea”.
Corriere della Sera: “Voto 5.5. Spreme tre tiri da una partita amara, ma nessuno è zuccherato al punto giusto. Ma anche per l’atteggiamento, è tra i meno peggio”.
La Repubblica: “Voto 5. L’uomo più atteso, il più in forma del campionato, ma anche lo scugnizzo che gelò il Bernabeu in Champions, galleggia a sinistra e delude, cercando fuizzi velleitari e finendo sempre al margine della manovra. Ha un’occasione enorme, la spedisce in braccio a De Gea”.
La Stampa: “Voto 5. Vivace, vivacissimo. A volte anche troppo perché dà l’impressione di voler strafare e non è mai buona cosa. Ad inizio secondo tempo ha la possibilità di riaprire la contesa, ma il suo tiro è molle: il viaggio dentro al Bernabeu dello scorso febbraio (gol al Real con il suo Napoli) ci aveva illuso che il piccolo folletto partenopeo potesse essere il nostro jolly”.
Quotidiano Sportivo: “Doveva essere l’uomo nuovo della Nazionale, colui che la trascina verso il miracolo. È stato una comparsa nonostante il grande impegno e il gol sfiorato nella ripresa”.
Il Messaggero: “Voto 5. Il suo lavoro in fase difensiva ne azzera la capacità di essere efficace in avanti. Non aiuta, tra l’altro, come dovrebbe Spinazzola Si mangia il gol per tornare in partita”.
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