La Serie A ad un passo. Dopo una maratona lunga 44 partite, Livorno e Brescia si giocavano tutto negli ultimi decisivi novanta minuti. Il pareggio dell’andata aveva lasciato qualche rammarico nelle fila dei toscani, incapaci di gestire il doppio vantaggio, ed acceso le speranze dei lombardi, vogliosi di riabbracciare la massima serie dopo quattro anni di cadetteria, ma il calore del pubblico labronico ha spinto la “premiata ditta” Tavano-Diamanti verso una meritata promozione. Nel primo tempo, i padroni di casa mettono alle corde i ragazzi di Cavasin e costringono Viviano agli straordinari: al 11’, il giovane portiere salva sul colpo di testa di Tavano; al 12’, viene graziato da Rosi e, al 15’, strozza in gola l’urlo dell’Armando Picchi deviando in corner la conclusione velenosa di Diamanti. Dopo venti minuti di tregua, la squadra di Ruotolo torna alla carica con Tavano e Bergvold, ma Viviano è insuperabile. Al rientro dagli spogliatoi il tema della partita non cambia ed il Livorno continua a macinare il suo gioco. Al 50’, sulla splendida assistenza di Diamanti, Tavano forza la saracinesca del Brescia e mette dentro. Le Rondinelle non hanno la forza di reagire e si abbandonano al ritmo serrato dei padroni di casa ed alle giocate funamboliche di Diamanti che, dopo una settimana passata a recuperare da un brutta botta al ginocchio rimediata nel match dell’andata, dimostra a tutti di saper regalare magie anche con il destro ed infila il 2-0. Al 75’, gli amaranto spazzano definitivamente via i fantasmi dell’andata con la bordata di Bergvold che s’insacca alle spalle di un incolpevole Viviano. Nel finale, Morganti è costretto ad estrarre fuori un doppio cartellino rosso per sedare il nervosismo di Caracciolo e Galante, ma nulla può fermare la festa del Livorno.
Serie B, Finale Play-off: Livorno-Brescia: 3-0
Il Livorno, dopo un solo anno di purgatorio, riabbraccia la Serie A