Una partita che, secondo i maligni, aveva un destino segnato, con la differenza di motivazioni a farla da padrone: da una parte la Sampdoria, ferita dalla sconfitta nel derby ed in attesa di giocarsi un posto in Coppa Uefa nella finale di Coppa Italia contro la Lazio; dall’altra la Reggina, vogliosa di bissare il successo esterno ottenuto a Bologna e di alimentare le proprie speranze di salvezza. I doriani, però, orfani di Cassano, entrano in campo con la giusta determinazione e senza la minima voglia di fare sconti alla squadra calabrese. Dopo nemmeno un minuto di gioco, infatti, Dessena folgora Puggioni con un destro imparabile. Gli amaranto provano a reagire con la conclusione ravvicinata di Brienza, ma è solo un lampo momentaneo sul quale Castellazzi si fa trovare pronto. Al 19’ l’episodio che rompe ulteriormente gli equilibri in campo: Pazzini sorprende la retroguardia avversaria, s’invola verso la porta e viene steso da Valdez. Trefoloni manda sotto la doccia l’uruguaiano e la Reggina perde coraggio e lucidità. Gli amaranto vagano per il campo senza accennare minimamente ad una reazione e, alla mezz’ora, vengono nuovamente castigati da Dessena. La Sampdoria non è ancora sazia e Delvecchio, sulla perfetta imbeccata di Palombo, cala il tris. Orlandi prova a rianimare una squadra allo sbando inserendo Corradi, ma la coppia Marilungo–Pazzini mette subito le cose in chiaro e porta a cinque le marcature dei padroni di casa. La Sampdoria capisce che non è il caso di infierire sul malcapitato avversario, rallenta il ritmo di gioco e concede spazio ai giovani talenti di casa. La Reggina prova a cercare il gol della bandiera con il tridente Ceravolo-Brienza-Corradi, ma è tutto inutile. In vista della finale dell’Olimpico, Mazzarri può dirsi soddisfatto della reazione mostrata dai suoi dopo il duro smacco patito contro il Genoa, mentre Orlandi dovrà cancellare immediatamente questo tonfo e continuare a lavorare per un’impresa sempre più difficile.
Serie A: Sampdoria – Reggina: 5-0
La squadra di Mazzarri non regala nulla e travolge la Reggina.