Dopo una striscia positiva lunga sette giornate, il Milan cade ancora una volta al “Meazza” nel confronto con una big e per il momento deve rinunciare ai propositi di fuga. Smaltite le difficoltà fisiche di inizio stagione, la Roma riprende a volare e conquista tre punti fondamentali per rilanciare la propria corsa al tricolore.
GRANDE EQUILIBRIO – Soddisfatto dalle ultime prestazioni del suo tridente anomalo, Allegri conferma Boateng alle spalle dell’inamovibile coppia Ibrahimovic-Robinho e piazza il recuperato Bonera al fianco di Nesta. Ranieri, invece, sorprende tutti schierando Adriano come partner offensivo di Borriello e relegando ancora in panchina capitan Totti. L’avvio di gara è tutto di marca rossonera, con Robinho e Boateng che provano subito a creare scompiglio nel cuore della retroguardia capitolina, ma, l’infortunio muscolare subito da Pirlo, spegne l’impeto della formazione di casa ed accende la lampadina dei giallorossi, che rompono gli indugi e si rendono pericolosi con le accelerazioni devastanti di Menez. I padroni di casa non si fanno intimorire e provano a riprendere le redini dell’incontro, ma al 35’ Ibrahimovic spreca la più ghiotta delle occasioni concludendo debolmente nel duello ravvicinato con Doni.
DECIDE BORRIELLO – Nella ripresa, il Milan continua a faticare, mentre la Roma mostra segnali di ripresa. Al 60’, il solito guizzo di Menez mette in condizione Borriello di battere a rete, ma il prodigioso intervento in scivolata di Nesta respinge la minaccia portata dal centravanti napoletano. Gli ospiti ci credono e premono insistentemente nel cuore dell’area avversaria, ma Simplicio e Borriello si ostacolano a vicenda e non riescono a concludere. Dopo i tentativi falliti, Borriello, al 70’, si prende la sua rivincita sulla dirigenza rossonera e firma il classico gol dell’ex con un rimpallo fortunoso sul tentativo di rinvio di Abate. Il Milan attacca a testa bassa, Ibrahimovic prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma le conclusioni dello svedese peccano di precisione e, nel finale, Allegri decide di giocarsi la carta Ronaldinho. Il brasiliano tenta di fare un regalo anticipato ai propri tifosi, ma la difesa capitolina non concede varchi e blinda una vittoria preziosa.