Crotone-Napoli 0-1 (17’Hamsik)
Per la seconda volta consecutiva è un ritrovato Marek Hamsik a portare tre punti al Napoli e a dare alla squadra di Sarri il titolo, effimero ma comunque significativo, di campione d’inverno grazie al successo dello Scida sul Crotone. Per far sì che si possa trasformare in qualcosa di più, la ritrovata forma del capitano è senz’altro un ottimo viatico.
La rete dello slovacco ha deciso un incontro che il Napoli ha nel complesso controllato, ma che nella ripresa gli azzurri hanno gestito con eccessiva superficialità, rischiando in un paio di circostanze la beffa di un pareggio cui il Crotone, per il resto, non si era neppure minimamente avvicinato.
Il gol è arrivato al 17′: sul servizio di Allan, Hamsik è stato pronto a piazzare di sinistro il pallone nell’angolino. Qualche minuto dopo il Napoli è andato vicinissimo al raddoppio grazie a Insigne, la cui conclusione al volo, a coronamento di un’azione splendida con passaggio di Allan e velo di Callejon a liberare il tiro del numero 24, è stata miracolosamente deviata in angolo da Cordaz.
Dopodiché, il primo tempo è scivolato via senza affanni per gli ospiti, che hanno governato a piacimento i ritmi della gara. Nella ripresa però, col passare dei minuti, il Napoli ha finito per specchiarsi troppo. Prima un tiro uscito di un soffio da parte di Stoian, poi una leggerezza in uscita di Reina quasi spalanca le porte dell’1-1 a Trotta: matassa sbrogliata dal ritorno del portiere spagnolo a far suo il pallone. Insigne risponde con la traversa, ma gli azzurri non riescono a ritrovare i ritmi alti.
Il tasso tecnico del Crotone, tuttavia, è davvero scadente e oltre un tiro di Crociata deviato da Reina i calabresi non vanno. E’ anzi Cordaz a salvare su Callejon e Diawara, prima del finale thrilling: al 93′ infatti in contatto tra Maggio e Ceccherini in area dei pitagorici fa gridare al rigore lo Scida, ma Mariani fischia fallo contro il difensore del Crotone e senza chiamare in causa il Var. Si chiude così una gara che il Napoli avrebbe potuto chiudere prima evitando superflui affanni.