In un Bentegodi semivuoto e avvolto dal freddo pungente di Verona, Chievo e Roma si sono sfidate per il lunch match delle 12.30, anticipo domenicale del 16° turno di Serie A.
Il Chievo, orfano di Hetemaj e Castro, recupera Radovanovic in regia e opta per il solito 4312, con Birsa dietro Meggiorini e Inglese. Per la Roma di Di Francesco formazione atipica con Peres che rileva Florenzi sull’out di destra e Gonalons al posto di De Rossi squalificato. In avanti tridente sperimentale con Schick (alla prima da titolare) unica punta e Gerson ed El Sharaawy ai suoi lati.
La partita, come prevedibile, si presenta ostica e molto dura, causa un Chievo ben messo in campo più attento a non subire che a offendere, forse memore della brutta batosta a San Siro contro l’Inter. I gialloblu partono anche bene, colpendo una traversa ad inizio gara con Inglese che a tu per tu con Alisson scheggia il montante alto.
Dopo il brivido in avvio la Roma si ricompatta e inizia a giocare, chiudendo i padroni di casa nella propria area e cercando con continue fiammate il gol, sfiorato principalmente con Schick di tacco e Gerson, con Sorrentino provvidenziale in entrambe le occasioni. I giallorossi provano a sbloccarla prima della fine del primo tempo, ma il portiere di Maran e l’imprecisione degli avanti capitolini inchiodano il punteggio sullo 0-0.
Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo con la Roma che spinge ed il Chievo chiuso a riccio pronto a colpire; i padroni di casa però mostrano un piglio diverso, più coraggioso e audace ed infatti le occasioni non mancano, prima con Inglese e poi con lo sloveno Birsa che ha chiuso la partita in crescendo. Gli uomini di Di Francesco provano a scardinare il muro clivense con Kolarov, Dzeko e soprattutto Schick, che trova la parata pazzesca di Sorrentino di piede malgrado la deviazione di un difensore veronese.
Dopo lo squillo di Schick la partita termina 0-0, con il Chievo che ritorna a girare dopo le sberle di Milano grazie ad una prova di carattere e difensivamente pregevole, come già accaduto col Napoli. Per la Roma le fatiche di UCL, un po’ di imprecisione e la bravura del portiere avversario impediscono ai capitolini di proseguire il cammino verso la zona Champions.