Nel bene e nel male Balotelli riesce sempre ad essere protagonista. Il suo presunto trascorso da tifoso milanista ha fatto gridare allo scandalo, ma la risposta più importante è arrivata dal campo, dove SuperMario continua, con il suo personalissimo stile, a risultare sempre decisivo. Per la sfida del "Dall’Ara", Mourinho mischia le carte in vista del big-match di Champions League e concede un turno di riposo per Eto’o. L’assenza di Snejider pesa e non poco sugli equilibri della capolista ed il tecnico portoghese sceglie Stankovic per il ruolo di suggeritore. Per cogliere il terzo successo consecutivo davanti al proprio pubblico, Colomba si gioca la carta Adailton e punta tutto sulla ritrovata verve di capitan Di Vaio e sul piede caldo di Zalayeta. Nei primi venti minuti, l’Inter fa la partita, ma Viviano si mostra reattivo sui traversoni che piovono in area felsinea e sul colpo di testa di Thiago Motta. Al 22’, la superiorità dei nerazzurri si concretizza nel vantaggio firmato dal solito, implacabile Milito. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maicon, l’ariete argentino sfrutta l’assist di Lucio e mette a segno la sua ottava marcatura in campionato. Il Bologna soffre il possesso palla degli avversari e stenta a dare lucidità ad una manovra che si affida esclusivamente alle intuizioni del tridente, ma alla prima occasione Zalayeta non perdona lo svarione difensivo e si conferma autentica “bestia nera” di Julio Cesar. Dopo una manciata di minuti dal vantaggio, infatti, Adailton pesca il movimento dell’attaccante uruguaiano che approfitta della libertà concessagli per piazzare l’immediato pareggio. L’Inter non si scompone e continua a presidiare la metà campo avversaria: Balotelli cerca la finezza su Viviano, Milito ci prova dal limite e Stankovic coglie un clamoroso doppio palo al termine di un’azione spettacolare. La porta dei padroni di casa sembra stregata, ma Balotelli cancella ogni sortilegio con il suo puntuale colpo di testa. Nella ripresa, Mourinho decide di dare spazio anche ad Eto’o e gli ospiti continuano a macinare gioco ed occasioni da rete: Milito centra la traversa sull’assistenza del camerunese, Viviano risponde da campione alle conclusioni di Cambiasso e Stankovic, ma, al 73’, è costretto a capitolare per la terza volta. Milito scatta sul filo del fuorigioco, attende l’inserimento di Cambiasso e lo premia con un traversone che chiede solo di essere spedito in rete. I rossoblù non abbozzano una reazione, i nerazzurri si limitano a gestire la sfera e le fatiche e la partita si chiude senza ulteriori squilli di tromba. Il Bologna di Colomba assaggia il primo passo a vuoto al “Dall’Ara”, l’Inter prosegua imperterrita nella sua marcia.
Serie A: Bologna – Inter: 1-3
L`Inter è un carrarmato, il Bologna non può nulla