In vista della prima giornata di campionato, in cui si affronteranno subito due squadre – il Palermo di Walter Zenga ed il Napoli di Roberto Donadoni – che puntano senza mezzi termini all'Europa League, e perchè no alla Champions League, il portale mediterraneonline.it ha intervistato il calciatore Mirko Savini; il quale in veste di doppio ex ha illustrato la sfida di domenica e comparato le sue esperienze calcistiche vissute in quel di Napoli e Palermo. Questo il testo completo dell'intervista:
Palermo – Napoli, non poteva esserci inizio più scoppiettante…
“Si, dispiace che sia la prima perchè ancora le squadre sono in rodaggio, si affrontano due squadre che in campionato faranno bene: il Napoli si è rinforzato moltissimo, il Palermo l’anno scorso ha fatto un bel campionato e per questa stagione ha mantenuto più o meno la squadra dell’anno scorso e questo favorirà l’intesa”.
Il Palermo è ancora alla ricerca di un vice Balzaretti, come mai non sei rimasto in rosanero?
“E’ stata una scelta della società, da quello che ho letto la dirigenza rosanero è alla ricerca di un giovane che possa crescere alle spalle di Federico. Io ho 30 anni e penso che il motivo principale sia stato questo”.
Sei un doppio ex della partita, per chi parteggi nell’occasione?
“A Napoli ho passato tre anni molto belli, anche gli ultimi sei mesi li cancello perchè sono rimasto deluso da alcune persone. A Palermo sono stato sei mesi da Dio, spero che sia una bella partita e che vinca il migliore, non tiferò per nessuno”.
Walter Zenga il giorno in cui si è presentato ha parlato di obiettivo scudetto, a quale traguardo può ambire secondo te il Palermo?
“Ho letto qualcosa, lui vuole il massimo dai suoi giocatori, ha sottolineato che l’importante è non illudere nessuno ma cercare di trarre il massimo. Approvo le sue dichiarazioni. Il Palermo già l’anno scorso ha fatto bene, per quest’anno ci sono le solite quattro squadre e poi lo stesso Palermo, il Napoli, il Genoa e la Sampdoria che se la giocano per l’Europa League anche se, chi lo sa… Come l’anno scorso potrebbe esserci l’outsider di turno, spero sia una tra Palermo e Napoli”.
Tu hai vissuto sia l’ambiente di Napoli che di Palermo, entrambe piazze del Sud molto calde. Che differenze hai trovato?
“Palermo non sembra una piazza del Sud, è calda e la gente vuole bene alla squadra però ti fa vivere tranquillo fuori dal campo, a Napoli questo non si verificava, a livello di vita privata non ti permetteva di stare bene come a Palermo. A Palermo ho vissuto davvero sei mesi bellissimi, lo dico dal profondo del cuore, mi sono trovato benissimo, allo stadio la gente ti è sempre vicina ed in più c’è una società organizzatissima. In Sicilia ci sono i presupposti per fare il calciatore al 100% sotto tutti i punti di vista, anche perchè il giocatore vive tranquillo, oltre al fatto che la società è molto organizzata. C’è tutto per fare bene, davvero”.
Hai qualche rammarico della stagione scorsa tra le file del Palermo?
“Da cancellare c’è sicuramente il derby contro il Catania e poi fuori casa potevamo fare qualcosa in più, ci è mancata la mentalità giusta. Però nel complesso è stata un’annata positiva”.
Un pronostico sulla gara di domenica?
“Spero che sia una bella partita, che vinca il migliore e se proprio devo pronosticare dico X”.
Per quanto riguarda te, adesso sei in Grecia, al Paok Salonicco. Come ti trovi?
“All’inizio ho fatto un po’ fatica, però l’importante è ambientarsi. Ora ci sarà il turno di Europa League, poi inizieremo il campionato. Non è stata una scelta facile perchè l’Italia è l’Italia, però il Paok mi ha dato fiducia facendomi firmare tre anni di contratto”.
Che differenze hai trovato tra il calcio italiano e il calcio greco?
“In Italia nessuna partita è facile, qui in Grecia invece il livello, da quello che mi hanno detto, è un po’ più basso: ci sono solo quattro o cinque squadre di una categoria superiore, però a livello fisico stanno tutte bene quindi se non approcci nel modo giusto rischi di fare figuracce. I tifosi sono caldissimi, davvero allucinante. Certo, cambiano le abitudini ma tutto sta quindi nel vedere la nuova avventura nell’ottica giusta, adesso inizio ad ambientarmi”.
La città invece?
“Salonicco è una città abbastanza moderna, in evoluzione, pensavo peggio sinceramente…”.
Ci risulta che Zamparini e Berlusconi siano i presidenti italiani più amati dal popolo greco…
“Ne parlano molto, ma non so se siano i più amati. A volte ad esempio su Berlusconi fanno tanta ironia, quindi non capisco se è amato o se lo prendono in giro perchè sta sempre sui giornali… Sotto il profilo della vita quotidiana, in Grecia forse cercano di avvicinarsi all’Italia”.