Nella giornata ieri si era a lungo parlato di un inserimento di Santacroce nella trattativa per arrivare a De Ceglie. Oggi il difensore del Napoli parla sulle pagine del quotidiano Tuttosport, del suo futuro e del chiacchierato interessamento bianconero. "Quando ho letto che piaccio alla Juventus, quando ho visto scritto sui giornali che sono nel mirino di Ferrara, beh, non lo nego, mi sono sentito orgoglioso, molto orgoglioso. E pure un po' lusingato. Quella bianconera è una squadra pazzesca, fortissima, plurititolata, molto rispettata in Italia e in Europa. Lavorare alle dipendenze di uno come Ciro Ferrara, che è stato un grandissimo difensore centrale, potrebbe dare ulteriore impulso alla mia crescita professionale, potrebbe aiutarmi a diventare ancora più forte".
Il difensore azzurro lancia anche messaggi alla società azzurra: "Mi piacerebbe incontrare qualcuno della società per capire cosa intendano fare di me. Sapete, mi capita quasi quotidianamente di incrociare tifosi partenopei qui in città e la domanda più ricorrente è "Fabià, ma che fai? Mica ci lasci vero? Il prossimo anno hai da restare qui con noi, sotto al Vesuvio". Mettetevi nei miei panni… Non so davvero cosa rispondere loro. E l'imbarazzo è grande. Sarei felice di rimanere qui, ma Torino, la Juve, lavorare a fianco di campioni del calibro di Fabio Cannavaro e Giorgio Chiellini rappresenterebbe una gran bella opportunità".
Fabiano si dice inoltre onorato di poter giocare in squadra con Fabio Cannavaro, definito un modello da seguire: "Credo che giocare in coppia con uno come Cannavaro sia un sogno, anzi il sogno con la S maiuscola per ogni giovane difensore. E' un totem, un modello da imitare, un esempio e non soltanto in campo. Fabio è uno tra i migliori difensori del mondo. Qualche tempo fa si diceva che potesse tornare qui a Napoli, poi non se n'è fatto nulla. Chissà che tra qualche tempo non possa incrociare davvero il suo cammino, chissà che prima o poi non si avveri il mio desiderio di diventare suo compagno di squadra". Vedremo se queste parole porteranno conseguenze nell'ambiente napoletano.