Sampdoria Napoli sembra essere la classica
partita di fine stagione, se non fosse che i blucerchiati hanno ancora da
preparare l’assalto alla finale di Coppa
Italia.
Viceversa il Napoli gioca già per la prossima stagione.
Tradotto in parole povere, i giocatori partenopei hanno come unico obiettivo da
raggiungere la riconferma, da parte del mister e della società, per il
campionato che verrà.
Ecco quindi i vari Amodio,
Russotto e Grava ricomparire nella
lista dei titolari, pronti a dare il 101% per mettere in mostra quelle qualità
che, vuoi per la mancanza di “spazio”, vuoi per le convinzioni “ferree” di Reja, hanno fatto da spettatori per
tutta la stagione.
Prive quindi da gravose necessità di classifica, le due
squadre si affronteranno a viso aperto facendo quindi prevedere una partita
gradevole e magari anche ricca di emozioni e di gol.
Per quanto riguarda le formazioni, se, come già illustrato,
il Napoli si affiderà a “volti nuovi” per sopperire alle numerose assenze, dall’altro
la Sampdoria può schierare la formazione titolare, quella che nelle ultime nove
partite ha perso soltanto una volta.
Schieramenti speculari per le due squadre che quindi
scenderanno in campo con il più classico dei 3-5-2.
I più grandi pericoli, per il Napoli, verranno dalle fasce,
dove Pieri e Padalino
sono in grado di spingere per tutti i novanta minuti.
Donadoni
contrapporrà, invece, un rinato Mannini,
desideroso di recuperare in fretta i due mesi di assenza forzata, e che avrà il
compito di mantenere il più basso possibile l’opposto blucerchiato.
Dall’altro lato, invece, il compito di contenere toccherà a Grava che, per caratteristiche, non
potrà che limitare gli affondi di Pieri, abilissimo nel trovare il fondo.
Centralmente biognerà ingabbiare Palombo, il vero regista della Samp. Donadoni proverà a
contrapporgli due mastini come Amodio e Pazienza.
Situazioni completamente opposte riguardano i due attacchi.
Quello della Sampdoria, in questo momento, è secondo solo a pochi. La coppia Pazzini–Cassano è un misto di fantasia, velocità e forza fisica e pare
davvero non mancare di nulla.
Quello del Napoli, invece, è in piena crisi. A Marassi
mancherà Lavezzi, l’unico che ha
fatto vedere cose importanti quest’anno. La coppia d’attacco sarà quindi
formata da Zalayeta e dal giovane Russotto. Il primo non è un bomber, e
questo lo si sa da tempo, il secondo, invece, ha grandissime qualità che però
ha messo in mostra solo in parte. Ora ha la grande possibilità di dimostrare
che il Napoli può contare su di lui e che lì davanti, non c’è solo il Pocho!