Manca davvero poco al big match di sabato sera Roma-Napoli, se le vendite dei biglietti non decollano, l’attenzione che si sta rivolgendo alla sicurezza intorno alla partita è ormai a livelli altissimi. Roma-Napoli è un match ad alto rischio di scontri e per questo le misure di sicurezza che si stanno adottando sono davvero importanti. Questa mattina anche il Codacons ha deciso di intervenire e di chiedere agli organi competenti di mettere in atto tutte le misure utili a garantire la sicurezza pubblica, lo fa attraverso una nota ufficiale: “La partita Roma-Napoli che si disputerà sabato prossimo allo stadio Olimpico è un match ad altissima tensione che rischia ancora una volta di registrare scontri tra tifoserie, con il consueto strascico di feriti e polemiche”. Ricordiamo che quella di sabato sarà la prima partita in notturna tra giallorossi e azzurri, dopo i tragici episodi del 2014, quando in occasione della partita di Coppa Italia, per le strade di Roma si accesero violenti scontri tra rappresentanti delle due tifoserie che portarono all’omicidio di Ciro Esposito, tifoso del Napoli.
Per queste ragioni, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, all’interno della nota, spiega: “E’ necessario modificare le normali procedure di ingresso allo stadio perquisendo tutti i tifosi che entreranno all’Olimpico, con controlli non a campione, ma sulla totalità degli spettatori, anticipando l’orario di apertura dei cancelli. Questo per evitare l’ingresso di armi, esplosivi e altri oggetti contundenti che potrebbero mettere in serio pericolo l’incolumità degli spettatori e provocare feriti. E’ necessario inoltre battere a tappeto la zona attorno allo stadio con controlli serrati e una ingente presenza delle forze dell’ordine, per evitare scontri prima e dopo la partita. La presenza di agenti deve essere incrementata in tutta la città, allo scopo di prevenire disordini e possibili agguati”.
Davvero tanta la preoccupazione che circonda il match, Roma-Napoli potrebbe essere una semplice partita, ma ormai da lungo tempo non lo è più. Negli ultimi anni, si è passati dal Derby del Sud, con le tifoserie che si preparavano ad una grande festa, ad un odio smisurato, che rende l’atmosfera che circonda la partita pesante, con una mole di agenti addetti alla sicurezza che tentano di interrompere sul nascere qualsiasi contatto tra sostenitori, se così si possono definire, di entrambi i club.