Il Napoli dopo i due pareggi a reti bianche con Catania e Lazio, affronterà nel prossimo turno in trasferta la matricola terribile Parma, squadra rivelazione di questo scorcio di torneo. Infatti il club ducale sapientemente guidato dal tecnico Guidolin, in serie positiva da quattro giornate, con 24 punti staziona al 5° posto ad un solo punto dalla zona Champions League. Posizione assolutamente lusinghiera per una compagine neopromossa che vince e pratica bel calcio.
Il Parma si schiera in campo con l'identico modulo di gioco del Napoli: il famigerato 3-5-2. Tra i pali scenderà in campo il portiere di Castellammare di Stabia – come i partenopei Iezzo e Quagliarella – Antonio Mirante; davanti all'estremo difensore stazioneranno i tre centrali Dellafiore, Panucci e A. Lucarelli, un terzetto di difensori molto ben assortito, dotato di esperienza, tecnica e grande fisicità; in mezzo al campo il recuperato Mariga, centrocampista molto completo già nel mirino di grandi club tra cui il Napoli, agirà in luogo dello squalificato Galloppa – altro centrocampista di belle speranze – accanto all'ex Torino Dzemaili e Morrone, sulle fasce opereranno a destra Zaccardo – giocatore molto bravo sia in fase offensiva che difensiva – e sulla corsia mancina il collaudato Castellini; il reparto offensivo, fiore all'occhiello di una compagine ben congegnata e sapientemente costruita, vedrà agire il bulgaro Bojinov con Amoruso ed il "bomberino" Paloschi che si giocano una maglia.
Contro questo lanciato Parma ci sarà bisogno del Napoli corsaro e concreto ammirato a Firenze e Torino. Per gli azzurri sarà fondamentale vincere il confronto sulle fasce laterali in maniera da allargare le maglie della rocciosa difesa ducale ed armare al meglio il piede di uno scalpitante Fabio Quagliarella.