A pochi giorni dalla prima di Campionato, iniziano a scaldarsi gli animi delle squadre desiderose di inaugurare la nuova stagione con un risultato positivo. Per il Napoli il match inaugurale si terrà a Palermo, contro i rosanero di Zenga. Il nuovo tecnico del club siciliano, intervistato dal Giornale di Sicilia, ha parlato delle sue speranze per il prossimo Campionato e riferendosi all'incontro di domenica ha dichiarato:"Sono abituato alle ironie fuori luogo e so già che se non dovessi vincere contro il Napoli ci sono un paio di persone pronte a dire ´guarda questi che volevano vincere lo scudetto´. Ma noi siamo contenti che certa gente non abbia capito nulla di quello che volevamo dire e delle nostre intenzioni".
Contestualmente, anche il vicepresidente del Palermo, Guglielmo Miccichè, ha rilasciato alcune dichiarazioni a mediterraneonline.it e sull'esordio contro gli azzurri ha dichiarato: "Oggi il Napoli è una delle squadre più difficili da affrontare perché ha investito tanto acquistando calciatori importanti, pur avendo già una buona intelaiatura. E' una partita difficile però vogliamo continuare il trend dell'anno scorso in cui in casa siamo stati quasi imbattibili". Anche il Palermo ha fatto dei buoni acquisti sul mercato, e il dirigente rosanero è certo che i nuovi arrivi potranno fare la differenza nel la gara di domenica e se pensa a chi potrebbe essere decisivo contro il Napoli dice: "Penso a Pastore e Bertolo che sono i nuovi da valutare e da quello che si vede sembrano grandissimi calciatori, poi abbiamo Rubinho, Miccoli e punterei su Cavani che viene da un'annata strepitosa costellata da quattordici reti, di cui uno solo su rigore". Per quanto attiene alla possibilità di un passaggio di Salvatore Aronica al club siciliano, ventilata qualche mese fa, Miccichè è stato categorico: "Con l'arrivo di Goian e Melinte il nostro reparto è completo, poi abbiamo dato un calciatore importante come Terranova al Lecce. Ho grande rispetto per Aronica che è un bravo ragazzo, ma non rientra nei nostri progetti".