Una batosta che nessuno si attendeva. Il Napoli esce dal Marassi con sulle spalle un pesante 3-0. La Sampdoria è stata capace di mettere in ginocchio gli uomini di Ancelotti, disorientati e senza mordente per tutto l’arco della gara.
I partenopei hanno svolto una partita precaria questa sera: la formazione campana era poco concentrata in campo, con poche idee e senza la giusta distanza tra i reparti. Dal canto loro, Giampaolo e i suoi non hanno perdonato nulla: ogni occasione generata si è trasformata in oro (i contropiedi sono stati decisivi), con tutto l’undici blucerchiato applicato in maniera incredibile per tutto l’arco dei novanta minuti. Se la sconfitta lascia l’amaro in bocca è anche doveroso non fare subito drammi. La squadra infatti, per quanto non abbia giocato un buon match, è appena alla 3° giornata di campionato. Ci sono stati diversi test, tra l’altro, da parte di Carletto, con Diawara e Verdi che non hanno tenuto una performance degne di nota. Il guineano, chiamato a sostituire Hamsik in regia, non è stato in grado di verticalizzare a dovere, facendosi trovare spesso anche fuori posizione in zona difensiva, non fungendo da schermo protettore della retroguardia; al contempo l’esterno alto classe 92 non ha dato la giusta velocità alla manovra offensiva rimanendo più di qualche volta fuori dai fraseggi avanzati.
Passo falso pesante dunque: in chiave scudetto anche una sconfitta può essere decisiva. Questa rosa però ha del potenziale importante per cui bisogna avere pazienza. I frutti arriveranno.