Il 3-0 al Verona negli ottavi di Tim Cup apre scenari intriganti per ciò che concerne la coppa nazionale. Guardando all’immediato futuro, ovvero ai quarti di finale, il tabellone riserva al Napoli un secondo confronto con l’Inter di Mancini, capolista in campionato ma già battuta al San Paolo lo scorso 30 novembre. Il re-match fra le due squadre avrà luogo – a mo’ di rivincita – proprio a Fuorigrotta il prossimo 20 gennaio e c’è da scommettere che i due tecnici prepareranno l’incontro con tutt’altra tensione rispetto al debutto. Dalle parti di Appiano non è ancora andato giù quel finale al cardiopalma che ha consentito ai partenopei di andare in testa per un turno, con annesse polemiche per l’espulsione di Nagatomo.
Ma c’è di più: chiunque ne uscirà vincitore incrocerà in semifinale una fra Juventus, già vittoriosa col Torino allo Stadium, Lazio e Udinese, una contro l’altra all’Olimpico nel pomeriggio (ore 16.00). Il pronostico, in questo caso, è tutto dalla parte dei campioni d’Italia, uno stimolo in più sia per Sarri che per Mancini. Un doppio confronto coi bianconeri, tenuto conto che le semifinali si disputano su due match di andata e ritorno, rappresenterebbe un evento per entrambe le tifoserie, accomunate da una feroce rivalità nei confronti della Vecchia Signora.
Dall’altra parte del tabellone c’è gloria per le tante favole di questa sorprendente edizione di coppa. Il miracolo Alessandria, capolista in Lega Pro e già giustiziere di Genoa e Palermo, sfiderà infatti l’altro “corpo estraneo” di questi quarti di finale: lo Spezia di Di Carlo, reduce dall’impresa dell’Olimpico ai danni della Roma. La matricola Carpi, penultimo in Serie A, attende infine la vincente di Sampdoria-Milan forte dell’inatteso successo ottenuto in casa della Fiorentina.