Era la sessione di mercato invernale quando Leonardo Pavoletti ha giurato amore al Napoli: 5 mesi dopo, l’esperienza del livornese può dirsi già conclusa. La chiamata di una piazza così importante è stata da subito accettata dall’ex attaccante del Genoa. Ben presto, la sua nuova avventura si è tramutata in ‘incubo’: il calciatore ha visto poco il campo ed il minutaggio lo conferma. Inoltre, è stato l’unico, nel ruolo avanzato, a non essere salito sulla giostra dei gol messi a segno dal club azzurro. L’esplosione come falso nueve di Mertens e il recupero lampo dall’infortunio di Milik, hanno relegato Pavoletti a terza scelta ed a continua panchina. Doveva essere l’annata della consacrazione definitiva ma, i continui infortuni e il difficile inserimento nei meccanismi di Maurizio Sarri, ne hanno bloccato la crescita. Sarà uno degli indiziati principali a lasciare Castel Volturno: sarà favorevole sia alla dirigenza, che farà cassa con la sua cessione e potrebbe investire sul mercato, sia per l’attaccante stesso che, in vista del Mondiale 2018 e in una possibile convocazione azzurra, potrà cercare la titolarità altrove. Su di lui si sono mosse, seppur con semplici contatti, alcune squadre di Serie A: su tutte la Lazio e l’Udinese. La squadra capitolina, impegnata su tre fronti il prossimo anno, è destinazione gradita all’ex Genoa. Più difficile invece la trattativa con i friulani: quest’ultimi sono spaventati dall’ingaggio oneroso di Pavoletti. Intanto, il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, lo inserirebbe volentieri, come contropartita, in una trattativa con Widmer e Meret, profili che intrigano la società e l’allenatore.
Staremo a vedere come si concluderà la vicenda: la certezza è l’addio della punta dopo una brevissima avventura con la casacca partenopea.
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