Fra meno di due settimane il Napoli di Maurizio Sarri partirà all’assalto del terzo ed ultimo obiettivo stagionale, l’ormai cara Coppa Italia. Ben cinque i successi dei partenopei nella non più così snobbata coppa nazionale, due dei quali nelle ultime quattro edizioni della manifestazione: nel 2011-2012, con Mazzarri in panchina e Cavani e Lavezzi a piegare la prima Juve di Conte (quella degli “invincibili”), e nel 2013-2014, con Benitez re di coppa nella tragica notte in cui fu aggredito mortalmente Ciro Esposito.
Anche nella passata stagione il Napoli ha confermato un certo feeling col torneo sfiorando nuovamente l’ultimo atto dell’Olimpico. Fatale agli azzurri lo 0-1 subito a Napoli dalla Lazio di Pioli, a dispetto dell’iniziale vantaggio dato dall’1-1 dell’andata. Esaurita finalmente la fase preliminare, per le otto di teste (fra cui appunto anche gli azzurri) è ora tempo di scendere in campo. La squadra di Sarri lo farà al San Paolo contro un avversario tutt’altro che banale, e cioè l’Hellas Verona del neo tecnico Gigi Delneri.
Un’insidia in più quella del cambio d’allenatore per un Napoli capace di espugnare per 2-0 il mai “ospitale” Bentegodi appena dodici giorni addietro. In caso di passaggio del turno, i partenopei incrocerebbero la vincente di un Inter-Cagliari dal pronostico – non ce ne vogliano i tifosi sardi – alquanto scontato. Il che darebbe come risultato un interessantissimo Inter-Napoli a San Siro, anche alla luce di quanto accaduto in campionato. La semifinalista eletta dal Meazza andrebbe poi ad affrontare una tra Lazio, Udinese, Juventus e Torino (queste ultime due di scena agli ottavi nel derby della mole). Il sogno, ovviamente, è un doppio confronto in semifinale con la rivale che più di tutte infiamma gli animi dei napoletani…