Quello di domenica alle 12.30 contro il Cagliari sarà per il Napoli un vero e proprio antipasto (seppur da gustare con estrema attenzione ai dettagli) prima delle grandi portate che verranno dopo la sosta imposta dalle Nazionali (con grandi remore e timori di Sarri).
Il calendario dal 14 ottobre al 21 ottobre, nello spazio di una sola settimana, recita così, senza respiro: Roma fuori casa, Manchester City fuori casa, Inter al San Paolo. Un vero e proprio trittico terribile, al quale Sarri vorrebbe giungere con la rosa al completo e da qui si capisce come, se possibile, la paura per la sosta Nazionali sia anche accentuata.
Arrivare alla gara dell’Olimpico con 21 punti su 21 darebbe la tranquillità giusta per affrontare il primo vero scontro di vertice della stagione: un’onda da prolungare per l’Etihad, dove il test per gli azzurri sarà ancora più arduo visto che Guardiola sembra aver trovato, finalmente, una quadratura al suo costosissimo City. Un risultato utile renderebbe meno affannosa la rincorsa nel girone, iniziata contro il Feyenoord dopo lo stop di Kharkiv.
Un tour de force che si concluderà al San Paolo contro la rilanciata Inter di Spalletti, che in attesa di verifiche più profonde sembra tornata una contendente di spessore. Servirà il Napoli migliore, quello, per intenderci, visto da marzo 2017 in poi. La condizione fisica sta crescendo e l’autostima scorre di pari passo: contro avversari così, il cinismo di quest’inizio di stagione da solo potrebbe non bastare.