Napoli-Milan, la Figc forse aprirà
un'inchiesta. Martedì decide il giudice sportivo Gianpaolo Tosel sugli
incidenti del San Paolo, prima, durante e dopo Napoli-Milan. L'Osservatorio non
ha deciso nulla: confermato solo lo stop alle trasferte dei tifosi del Napoli,
nessun provvedimento nei confronti di quelli del Milan (circa 300) che hanno
creato non pochi problemi. E non vuole dire che avessero la tessera del tifoso:
al San Paolo, come sempre, i controlli sono inesistenti. E pensare che il
ministro Roberto Maroni in occasione del famoso treno Intercity del 31 agosto
scorso parlò di 3096 tifosi (del Napoli) di cui "810 gravati da precedenti
di polizia, 27 contigui alla camorra…". Tutto archiviato, non è stato
scoperto assolutamente nulla: solo colpa dei giornalisti che hanno enfatizzato
l'episodio fidandosi di Maroni? O di Trenitalia e di chi ha gestito (si fa per
dire…) l'organizzazione di quella incredibile trasferta? Qualcuno ha pagato
per gli errori? Forse sì: ma non si può dire. Vediamo che deciderà intanto il
giudice sportivo: cosa hanno visto gli ispettori Figc? Qualcosina pare, ma non
molto. Possibile quindi che venga aperta un'inchiesta. Ripeto: non è giusto che
paghino solo gli ultrà del Napoli. Che ne sarà ad esempio dei 315 milanisti che
hanno lanciato pericolosi (e peraltro proibiti) fumogeni? Se identificati (ma a
Napoli non sarà facile) dovrebbe essere loro ritirata almeno la tessera del
tifoso. Intanto, è stato nominato il nuovo presidente dell'Osservatorio. E' il
quarto: dopo Francesco Tagliente, Felice Ferlizzi e Domenico Mazzilli ora tocca
al dirigente generale della polizia Pietro Ieva. Fino a pochi giorni fa Ieva,
promosso dirigente superiore dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha
diretto la scuola di Nettuno, l'istituto dove vengono formati i futuri
ispettori di polizia e i reparti impegnati nell'ordine pubblico. In passato è
stato, tra l'altro, questore di Trapani.