E’ un Dries Mertens sottotono quello visto nelle ultime due gare con Manchester City e Inter. Il belga ha totalizzato, fin qui, 1011 minuti e, con l’assenza forzata di Milik, non ha sostituti all’altezza. Nella trasferta in terra inglese, dopo i primi 30′ in cui la squadra di Guardiola ha letteralmente messo alle corde il Napoli, la formazione di Maurizio Sarri ha saputo reagire mancando, però, negli ultimi metri e sbagliando anche un calcio di rigore nel primo tempo proprio con Mertens. Ieri sera, invece, Spalletti ha preparato la partita prima di tutto per non perderla ed ha neutralizzato, quasi del tutto, le fonti di gioco partenopee. L’ex Psv ha vissuto una serata complicata: è mancato il guizzo, la giocata giusta per poter scardinare il muro nerazzurro. Il folletto numero 14, negli ultimi match, più che fisicamente appare poco lucido mentalmente e lo dimostra la mancanza di freddezza davanti alla porta e il poco altruismo nel servire i compagni meglio posizionati. La stagione è ancora lunga e almeno fino a gennaio Sarri dovrà trovare una soluzione per far rifiatare il belga in caso di bisogno, in attesa del mercato di riparazione e di Roberto Inglese che molto probabilmente anticiperà di sei mesi l’arrivo all’ombra del Vesuvio. Sarri nel post partita di ieri a tal proposito ha dichiarato: “L’alternativa c’era ed era di ottimo livello, perchè Milik era di un ottimo livello. Per fare l’alternativa a Mertens occorre un giocatore di ottimo livello, se no è inutile e le gioca tutte Mertens lo stesso”. Ma Inglese è un alternativa di ottimo livello? O si rischia di ripetere un Pavoletti bis?. Sarà il tempo e il campo a rispondere, ora testa al Genoa.

Napoli, Mertens poco lucido mentalmente
Il belga con l'assenza forzata di Milik non ha sostituti all'altezza
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