Quattro giovani sono stati aggrediti e due auto sono state date alle fiamme nella notte da un gruppo di pseudo-tifosi polacchi al seguito del Legia Varsavia, prossima avversaria del Napoli nell’ultimo turno della fase a gironi di Europa League (calcio d’inizio alle ore 19.00). Appena sbarcati in città, gli ultrà slavi sono stati artefici di diversi atti di vandalismo nei pressi della stazione centrale.
In corso Galileo Ferraris un centinaio di loro si sono visti fronteggiare, poco dopo la mezzanotte, dallo sbarramento della Polizia di Stato. A quel punto i facinorosi si sono rapidamente dileguati in direzione di via Marina, salvo poi circondare un’automobile su cui viaggiavano quattro ragazzi poco più che ventenni. La vettura è stata prima vandalizzata con calci e pugni, poi bruciata con un fumogeno, ma solo dopo che i quattro giovani erano stati tirati fuori e malmenati.
Già in tarda serata si era verificata una rissa in zona Capodichino, con nove arresti fra napoletani e bulgari (gemellati con gli ultrà azzurri). Successivamente, i polacchi hanno preso d’assalto il centro cittadino venendo inevitabilmente a contatto con le forze dell’ordine. Il bilancio reso noto dalla Questura è di nove agenti del reparto mobile feriti negli scontri, più un poliziotto del commissariato raggiunto da un petardo, un carabiniere e tre ultrà del Legia.