È appena terminata la sfida del San Paolo tra il Napoli e il Manchester City: gli inglesi, guidati da Pep Guardiola, hanno inflitto una dura lezione agli uomini di Maurizio Sarri. Match che si è messo in discesa per gli azzurri, i quali hanno sbloccato con la rete di Lorenzo Insigne. Al vantaggio partenopeo ha risposto la rimonta dei Citizens: uno-due targato Otamendi-Stones. Jorginho, però, ha pareggiato i conti dal dischetto: penalty procurato da Albiol. Poi il crollo: su una doppia ripartenza, prima Aguero e poi Sterling hanno infranto il sogno di un possibile successo.
Ennesima prova horror della retroguardia campana, la quale subisce l’infortunio accorso a Faouzi Ghoulam: problemi al ginocchio, al 30′ del primo tempo, per il terzino algerino. Tuttavia, l’uscita dal campo dell’ex Saint Etienne non deve essere una scusante. La difesa azzurra, nelle fasi clou delle partite, cala l’attenzione e concede tanto agli avversari. Sono diciassette le reti subite in questa parte di stagione: 8 in campionato e 9 in Champions League. Numeri negativi per l’attuale capolista della Serie A. Da annotare che la squadra non subiva quattro gol in casa dal lontano 31 maggio 2015: in quell’occasione fu la Lazio a dominare a Fuorigrotta.
Troppe le disattenzioni dei singoli e molti gli errori collettivi. Ora tocca a Maurizio Sarri collaudare il reparto arretrato: bisogna trovare la formula giusta per rompere questa maledizione.
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