Ad infiammare la fantasia dei tifosi del Napoli da qualche giorno, con la squadra in pausa causa sosta per le nazionali, sono i rumors di mercato. Si parla molto insistentemente di un Napoli scatenato sul fronte trattative in entrata: a tenere banco insieme ai rinnovi di perni come Insigne e Mertens è arrivato l’oramai famoso “4K“, ovvero un gruppo di calciatori seguiti dalla società che, caso ha voluto, hanno tutti come iniziale del cognome proprio la lettera K.
Al di là della curiosità legata ai nomi dei suddetti obiettivi, ad entusiasmare il pubblico è indubbiamente la qualità di primo livello di ognuno di essi: 4-5 giocatori giovani e di grande talento ma allo stesso tempo già esperti e rodati per essere pronti fin da subito alla causa azzurra. Solo voci o c’è qualcosa di vero in queste ultime news? Per molti il “4K” è solo una manovra diversiva di società e media per distogliere l’attenzione dei suppoters napoletani dalla spinosa questione contratti, per altri invece quest’interesse esiste davvero e dunque a fine anno si proverà davvero l’assalto ad almeno un paio di questi ottimi elementi.
Ma, verità o boutade che sia, chi sono questi presunti obiettivi di mercato del Napoli che andrebbero a rinforzare in modo massiccio la rosa?
Il primo nome che si fa è quello di Franck Kessie, attualmente all’Atalanta. Giocatore esploso quest’anno grazie alla gestione Gasperini, è seguito da moltissime società fra cui quella campana; anche il procuratore del ragazzo ha confermato il corteggiamento azzurro, con il presidente De Laurentiis primo estimatore del centrocampista. Ivoriano classe 96, Kessie è un giocatore completo, bravo sia in fase di interdizione (nasce come centrale di difesa) ma anche in fase di costruzione, vista la sua discreta tecnica di base. Fisicamente possente e strutturato, pur non essendo un colosso, l’ivoriano brilla particolarmente in fase difensiva, negli inserimenti offensivi (anche di testa) e nell’esecuzione dei calci di rigore. Indubbiamente la concorrenza per lui è agguerrita, ma acquistarlo non sarebbe un’impresa impossibile visti i buoni rapporti fra la società di ADL e quella di Percassi. Al momento Kessie ha collezionato 24 partite e ben 7 reti in serie A più le 37 presenze condite da 4 reti lo scorso anno in B col Cesena.
Il secondo nome che gira intorno al Napoli è quello di Keita Balde, seconda punta della Lazio e della nazionale senegalese. Giocatore ormai affermato ad alti livelli malgrado non si sia ancora consacrato totalmente, ha un carattere infiammabile che in passato gli ha un po’ causato problemi con allenatori e società. Tecnicamente il senegalese è un esterno esplosivo, dal dribbling ubriacante e dallo scatto fulmineo, senza contare la potenza e precisione del tiro ed un fisico strutturato e massiccio. Se riuscirà a maturare mentalmente potrebbe davvero diventare un talento completo. Il suo nome sembra essere stato accostato al Napoli soprattutto come sostituto di Dries Mertens, al momento non ancora sicuro di restare in riva al golfo. Attualmente Keita conta 127 presenza e 23 gol fra tutte le competizioni sempre con la maglia della Lazio.
Terzo nome avvicinato alla società azzurra è quello di Klaassen, giovane prospetto olandese in forza all’Ajax. Mezz’ala, regista ma soprattutto centrocampista offensivo, questo talento che conta già 5 presenze e una rete con la nazionale del suo paese malgrado abbia solo 23 anni dà il meglio quando viene schierato in avanti, grazie a piedi educatissimi, visione di gioco ed eleganza da regista, senza dimenticare una certa propensione al gioco di squadra e alla costruzione della manovra con perfetti tempi di gioco. Calciatore moderno e dal grande temperamento, è anche molto freddo sotto porta, fattore testimoniato dai suoi 35 gol realizzati in 132 incontri tutti con la maglia dei lancieri. La sua classe innata e la sua bravura con i piedi sopperiscono ad un fisico non eccelso e ad una certa lentezza di base. Seguito da numerosi club europei, sembra pronto al grande salto ed anche l’estate scorsa è stato spesso accostato al Napoli.
Chiude il poker di K Matteo Kovacic, regista del Real Madrid con un passato anche all’Inter nonché alla Dinamo Zagabria. Nato nel 94, è da sempre considerato uno dei maggiori prospetti del calcio europeo, benché ad oggi ha espresso solo una parte del suo potenziale. Regista difensivo e all’occorrenza trequartista, il croato fa della precisione nei passaggi, della visione di gioco e della classe sopraffina i suoi punti di forza col quale riesce a farsi valere malgrado un passo non da velocista. Acquistato dal Real per 30 milioni di euro, non è riuscito ancora ad imporsi con la camiseta blanca, mentre con i nerazzurri di Milano ha sempre alternato grandi performance ad altre più anonime. Le qualità non gli mancano, forse pecca a livello mentale ed in termini di concretezza deve ancora maturare molto, ma se calato nel giusto contesto tattico/ambientale potrebbe definitivamente fare quel salto di qualità che lo consacrerebbe anche come erede di Modric in nazionale. Proprio con la Croazia ha già giocato ben 32 volte con una rete all’attivo. In totale, fra Dinamo, Inter e Real ha collezionato 230 gettoni e 20 marcature. Forse Kovacic è la trattativa più complessa da portare in porto, ma i buoni rapporti fra Perez e ADL potrebbero agevolare il tutto.