Polemiche a non finire sul risultato del big match di lunedì sera al San Paolo che ha consegnato al Napoli il primato solitario dopo 25 anni. In difesa dei partenopei è sceso in campo, attraverso i microfoni di TuttoMercatoWeb, proprio uno degli eroi di quell’indimenticabile 29 aprile 1990: l’ex terzino Giovanni Francini, al Napoli fra il 1987 e il 1994. “Ieri ero allo stadio, ho assistito a una bella gara. Il Napoli ha meritato la vittoria, credo che il risultato non debba essere messo in discussione. L’Inter, per 65-70 minuti, non ha visto palla. Poi è normale che, sotto di due gol, la squadra di Mancini si è riversata in attacco per riaprire la situazione. Ho sentito le lamentele da parte dell’ambiente nerazzurro, ma bisogna ricordare che l’Inter ha vinto tante gare per 1-0 e grazie ad Handanovic. Ieri può darsi che sia successo il contrario, ma fa parte del calcio. Il Napoli ha sofferto solo alla fine, Reina è stato provvidenziale“.
Trascinatore assoluto, tanto per cambiare, il solito incontenibile Gonzalo Higuain, paragonato in queste ore ad un genio che Francini ha potuto ammirare da molto vicino: “Maradona aveva numeri incredibili, io ho giocato insieme a lui e posso dire che è inarrivabile. Tuttavia Gonzalo è il numero uno al mondo nel suo ruolo, ma può sempre migliorarsi. Insieme a Reina è il vero trascinatore di questo Napoli, poi bisogna sottolineare i meriti di Sarri che ha costruito un gruppo solido e vincente. Pallone d’Oro? Sarri ha ragione, il Pipita è il migliore nella sua posizione. Ovvio che debba puntare sempre a migliorare anche se, nel suo caso, non sarà proprio facile“.