Puntuale, come ogni venerdì sera, arriva il fiume di dichiarazioni che Luigi De Magistris è solito rilasciare ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Prima di omaggiare Diego Armando Maradona con un messaggio di auguri, il sindaco De Magistris ha affrontato la questione Stadio, tormentone dell’autunno napoletano, che nel frattempo pare non riuscire a giungere ad una definitiva dimensione di calma. Il primo cittadino partenopeo ha acceso i riflettori sui dettagli del work in progress che vede protagoniste le due parti, le istituzioni e la Società, impegnati in una causa comune che occupa le più alte posizioni nelle lista delle priorità cittadine. Ecco quando ha dichiarato De Magistris:
“E’ stata approvata la delibera per permettere al Napoli di lavorare con tranquillità e giocare al San Paolo nei prossimi due anni. Adesso questa delibera di Giunta, poi ci sarà la firma della convenzione e andremo a discutere i dettagli del progetto del Presidente: invito tutti a leggerla perché l’abbiamo semplificata per renderla accessibile a tutti”
“La posizione del Comune – continua il sindaco di Napoli – è quella di andare nella direzione di un accordo con la società, mettendo in sicurezza lo stadio e l’investimento: necessita una sostenibilità economica e bisogna chiarire dei punti come la pista d’atletica, gli spogliatoi e il numero di posti a sedere. La legge 147 è una legge che prevede una procedura amministrativa non rapidissima”. Particolare attenzione è quella che De Magistris presta alla spiegazione dei tempi e dei modi in cui saranno svolti i lavori al San Paolo:
“Stiamo già intervenendo con cassa depositi e prestiti e con il credito sportivo per ottenere immediatamente una linea di finanziamento per tre settori strategici: gli impianti tecnologici da mettere in sicurezza, i bagni da rifare completamente e i sediolini.“, da sottolineare questo passaggio fondamentale dell’intervento di De Magistris, perché proprio di quei settori si è tanto discusso nel recente passato.
De Magistris, da tempo promulgatore dell’idea della collaborazione con De Laurentiis, al di là di ogni diatriba mediatica, ha così chiuso la sua intervista: “Tutto questo ci avvicina ancor di più all‘accordo tra la città, il Comune e la società: la delibera va nella direzione della chiarezza, dell’interesse pubblico“.