Il match col Midtjylland di domani sera ha un’importanza maggiore di quanto possa suggerire la classifica del girone. Nel gruppo D di Europa League il Napoli è primo a punteggio pieno – nove punti in tre partite – con tre lunghezze di vantaggio sugli stessi danesi e addirittura otto sull’accoppiata Bruges–Legia Varsavia. Battendo nuovamente il piccolo club dello Jutland, Sarri e i suoi si assicurerebbero non soltanto la qualificazione ai sedicesimi ma anche il primato in classifica con 180′ ancora da giocare.
Una prospettiva ideale in chiave europea, ma che diventa ancora più allettante guardando ai risvolti che può avere sul campionato. Vincere vorrebbe dire infatti “accantonare” l’Europa almeno fino a febbraio – mese di inizio della fase ad eliminazione diretta – ed investire ogni risorsa a disposizione nella rincorsa al vertice della classifica. Bruges-Napoli e Napoi-Legia, a quel punto, diventerebbero due amichevoli dalle quali esentare i cosiddetti titolarissimi e nelle quali testare chi ha giocato di meno. Inutile aggiungere quanto sarebbe importante per gente come Callejon, Hamsik, Koulibaly, Allan, Ghoulam, lo stesso Higuain poter preparare gli impegni domenicali senza l’assillo del match di coppa, per quanto privato di qualsiasi pressione.
QUI MIDTJYLLAND – L’occasione è ghiotta, anche in virtù del momento di crisi attraversato dai danesi (cominciato esattamente col 4-1 subito dal Napoli). Nel quattordicesimo turno di Superligaen gli uomini di Thorup sono stati sconfitti 4-2 in casa dal modesto Viborg, rimediando così la quarta battuta d’arresto consecutiva (tendendo conto anche del ko ai rigori in Coppa danese contro il Roskilde). Non sono bastate le reti dei difensori Duelund e Sviatchenko. I campioni di Danimarca sono ora distanti tre lunghezze dalla capolista Copenhagen, che ha infilato col Renders (4-0) il quarto successo in altrettante giornate.