Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ai quali ha parlato in particolare della fase difensiva ridisegnata da mister Sarri. Nelle ultime partite, le prestazioni dei centrali azzurri stanno dando ai tifosi napoletani tante occasioni per cui stropicciarsi gli occhi: alla efficienza, elemento fondamentale in un ruolo così delicato, ora si abbina tanta qualità. Salvatore Aronica lo sa, e proprio per questo elogia il lavoro di Sarri.
“Albiol è tornato ai suoi veri livelli e la sua ripresa ha chiaramente giovato anche a Koulibaly – sostiene l’ex protagonista di tante battaglie azzurre – La fase difensiva regge non solo grazie a un grandissimo portiere come Pepe Reina, ma anche grazie ai due difensori centrali che stanno giocando a grandi livelli”
Aronica ha conosciute le pagine più belle della sua carriera proprio a Napoli, dove si è ben destreggiato andando incontro a ritmi vertiginosi tra gli impegni in campionato, dove per altro quella formazione lottava per lo scudetto, e quelli nella coppa dalla musichetta affascinante. Ma che fosse di domenica o di mercoledì, in Champions, lui era sempre il titolare della difesa di Mazzarri. Sulla filosofia dei titolarissimi che Mazzarri, contrario al turn over così come si proclamava Sarri, assunse come diktat, l’ex calciatore palermitano dice:
“Per arrivare in fondo in tre competizioni, bisogna per forza alternare i giocatori. Mazzarri cambiava pochissimo e quando lo faceva cambiava 8-9 undicesimi, penalizzando così quelli che entravano poiché non avevano mai giocato insieme. All’epoca poi affrontavamo squadre organizzate e talvolta anche più forti di noi. Per ora il turnover di Sarri ha funzionato anche perché le riserve hanno risposto positivamente e questo è un bene, chi vuole puntare in alto deve avere una rosa lunga e di qualità“.