Il Napoli come
ormai si prospetta da tempo è una squadra per buona parte da rifondare, il dg Marino
al momento ha sotto contratto ben 35 calciatori che percepiscono un
lauto stipendio. Tanti nomi che hanno solo finito di gravare pesantemente sul
bilancio partenopeo. Le prestazioni scadenti della squadra non giustificano
sicuramente un così grosso numero di giocatori contrattualizzati. Analiziamo la
situazione nel dettaglio:
PORTIERI: Al momento il Napoli ha sotto
contratto 5 portieri, Iezzo (da valutare le sue condizioni fisiche), Navarro
(l'argentino ha deluso, probabile un suo ritorno in Argentina), Gianello
(potrebbe restare come vice), Bucci (a fine stagione sarà svincolato) e Sepe
(sarà ceduto in prestito in B). In pratica gli azzurri con tale abbondanza di
numero 1 non hanno garanzie certe di rendimento da nessuno dei 5. Incredibile.
DIFENSORI: Reparto in profonda crisi, quasi
interamente da rifondare, Cannavaro (prestazioni deludenti, ma resterà),
Contini (confermato), Santacroce (il giovane italo-brasiliano deve maturare per
lui offerte da Milan e Fiorentina), Rinaudo (verso la cessione, una vera delusione),
Aronica (resta, ma in panchina), Grava (300mila euro l'anno per tre partite, a
fine anno lascia il Napoli), Vitale (lunatico, potrebbe essere ceduto in prestito)
Savini (ceduto a gennaio).
CENTROCAMPISTI: E' palese che manca di un
regista, anche la zona centrale del campo ha deluso. Maggio (buon'inizio di
stagione, poi l'infortunio, confermato), Blasi (Solita irruenza, ama la vita
notturna, stipendio alto, in dubbio la sua permanenza), Gargano (il motorino
sarà confermato), Hamsik (Verso l'addio Inter e Chelsea, pronti a sborsare 25
milioni), Mannini (grinta e cuore non gli mancano, resta), Montervino (il
capitano ama la maglia, per lui un'altro anno di contratto), Pazienza
(Imbarazzante il suo stipendio 600mila euro, per prestazioni poco brillanti),
Amodio (lascerà Napoli di sicuro), Bogliacino (l'uruguaiano ha chiuso con
Napoli), Dalla Bona (rientrerà a giugno, sarà Donadoni a decidere il suo
futuro), Datolo (oggetto misterioso, presentato come un eroe, per il momento ha
saputo solo prendere il ricco stipendio).
ATTACCANTI: Reparto avanzato in piena crisi,
manca un realizzatore, da rifondare. Lavezzi (il Pocho è stanco di Napoli, i
2,5 milioni annui della Juve sembrano averlo convinto), Zalayeta (1,1 milioni
d'euro l'anno per fare la bella vita a Napoli, sarà ceduto), Denis (800mila
euro per un giocatore mediocre, il vero capolavoro firmato Marino), Pià (il
brasiliano è un discreto giocatore da B, per lui cessione inevitabile),
Russotto (tornerà dal prestito al Bellinzona, incompreso).
PRESTITI: Situazione delicata e difficile
da sbrogliare, gli azzurri in prestito hanno un ingaggio pesante. Bucchi (700mila
euro per nulla), De Zerbi (ad Avellino non è esploso, difficile da piazzare con
un ingaggio di 600mila euro), Rullo (in prestito alla Triestina, rientra a
Giugno, ingaggio di 400mila euro).
COMPROPRIETA': Altro capitolo da risolvere.
Calaiò (potrebbe essere inserito in operazioni di scambio con il Siena),
Domizzi (dovrebbe rimanere a Udine, 3 milioni per l'altra metà del cartellino),
Garics (l'austriaco potrebbe essere riscattato dal Napoli).
Il monte ingaggi del Napoli
non è certo da squadra di bassa classifica, urgono soluzioni, De Laurentiis e
Donadoni devono fare piazza pulita in tanti tremono…la rifondazione deve
essere avviata al più presto.