Nella consueta conferenza stampa del sabato pomeriggio José Mourinho, ha analizzato la partita di domenica sera contro il Napoli. "Quella di domani – ha riferito il tecnico portoghese – sarà una partita diversa rispetto a quella giocata in coppa contro la Sampdoria: giovedì abbiamo impostato la partita sul rischio, contro il Napoli sarò tutto il contrario. Abbiamo 10 punti di vantaggio o 7 se i nostri diretti avversari vinceranno prima del nostro impegno, questo significa che dovremo gestire il nostro patrimonio, quello che abbiamo guadagnato da agosto sul campo e con merito. Siamo in questa posizione perché abbiamo dato tutto. Domani dovremo giocare con tranquillità, ma anche con ambizione, con l'ambizione di vincere il confronto e lo scudetto, di fare i punti dei quali abbiamo ancora bisogno, pensando che Juventus e Milan le vinceranno tutte sino alla fine. La partita di domani mi affascina, sono felice di andare per la prima volta allo stadio San Paolo, uno stadio storico per chi ama il calcio".
La vigilia in casa nerazzurra è stata agitata dalle esternazioni di Ibrahimovic, ma il Number One preferisce calmare gli animi: "L'intervista si puo' interpretare in maniera diversa, e farla uscire come uno vuole. Io conosco l'intervista da 15 giorni e quello che dice non e' diverso da quello che dice Kaka' o Tevez, parla come uno che non vuol dire che vuol restare per sempre nello stesso club. Io dico che ho vinto in Premiership, voglio vincere lo scudetto e poi voglio vincere in Spagna. Qualcuno puo' scrivere in prima pagina che io voglio andar via dall'Inter, ma io al cento per cento saro' qui il prossimo anno. Ibrahimovic ha detto che qui sta bene e che un giorno vorrebbe provare un altro calcio. E' normale. Lui dice che sta bene qui ma che magari un giorno puo' andare in un altro paese. Mi sembra abbastanza normale, non ci vedo drammi".
La trasferta di Napoli sarà anche la prima dopo il divorzio ufficiale da Adriano, ma il tecnico tende la mano all'attaccante brasiliano: "Sono triste, magari saro' felice se lui trova la sua felicita', quella che non ha trovato qui. Lo vedo come un amico, un bravo ragazzo. Aspetto di averlo qui se vinciamo lo scudetto, perche' lo ha vinto anche lui. E sara' la migliore occasione per stare assieme. Sara' bello".