Una prestazione da vero trascinatore, quella di Dries Mertens: il belga ha letteralmente preso per mano il Napoli in uno dei momenti-crocevia della stagione: il gol subito in apertura da Taarabt avrebbe potuto aprire scenari ben più sinistri, se non fosse immediamente seguita la perla su punizione del campione di Lovanio, uno dei tanti colpi del suo vasto repertorio. Per non parlare del secondo gol, quello del sorpasso: uno stop perentorio per una conclusione celestiale.
Più ancora che i gol, bellissimi, è stato il totale ad imprimere la gara di stasera come un manifesto dell’esperienza napoletana di Mertens, che prima di questa serata non era mai riuscito a bucare il Genoa. Sempre nel vivo dell’azione, sempre con la giocata in mente un secondo prima: ha fatto ammattire la difesa del Grifone.
Avrebbe meritato la tripletta, non fosse stato assegnato l’autogol a Zukanovic in occasione della terza marcatura. Basta e avanza così, il Napoli si riprende la testa, Mertens lo scettro non l’ha mai perduto.