Questo pomeriggio, nella sala stampa del complesso sportivo di Castelvolturno, il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino ha tenuto una lunga conferenza stampa in cui ha parlato della situazione attuale della squadra azzurra e dei progetti futuri pianificati di concerto con il Presidente e Donadoni. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, si era sparsa la voce dell'arrivo a Napoli di Aurelio De Laurentiis per un vertice sul mercato che ha portato i primi risultati.
In primo luogo, Marino ha chiarito un aspetto fondamentale, per cercare di ridare coraggio e speranza ai tifosi partenopei: "In questo momento mi sento di dire ai tifosi che il presidente ha voglia di avviare un nuovo ciclo e ci stiamo muovendo in modo da portare alcuni elementi che possano alzare il livello di gioco". In particolare, il dg si è soffermato sulla questione che attualmente sta più a cuore ai tifosi, precisando: "Quagliarella è un giocatore stratosferico, ma stratosferica è anche la valutazione. Siamo interessati anche ad altri attaccanti, abbiamo parlato solo in via amichevole con Pozzo. So che Fabio vorrebbe venire, se son rose fioriranno". Su Cigarini, il tormentone di qualche settimana fa, ha detto: "Lo conosciamo da tempo. Quello che penso di lui lo penso dall'inizio".
Marino ha poi fatto delle precisazioni in merito al numero degli arrivi che dipende, ha sottolineato, anche dalle partenze: "Gli acquisti di qualità saranno 3 o 4. Dopo, tutto ciò che accadrà dipenderà da quanto si stravolgerà la rosa". Parlando di partenze e arrivi, tra l'altro, vi è stato l'inevitabile accenno ad un argomento che sta molto a cuore ai tifosi: si tratta del futuro di Lavezzi e Hamsik, al centro dell'interesse di stampa e tifosi. "Sento dire che c'è gelo tra il Napoli e il giocatore: di fatto non riscontriamo la necessità di parlare ogni tre giorni con i procuratori. Sono due giocatori attaccati a questa maglia e che hanno valori umani importanti. Non ho mai riscontrato in loro segnali di instabilità e noi dal canto della Società non abbiamo alcuna intenzione di privarcene. Non abbiamo avuto offerte e nè ci interessa averne. Hamsik ha avuto un calo di rendimento, ma non ho mai riscontrato problemi di ingratitudine con lui. Ho anche sentito dire che Maggio può essere sul mercato: Maggio è invece un giocatore sul quale puntiamo, e sottolineo che il suo infortunio ha contribuito alla crisi del Napoli. È un elemento importante".
Infine, un inevitabile accenno alla sua vicenda personale e al suo futuro al Napoli, su cui girano voci discordanti: "Sono orgoglioso del lavoro svolto sinora e sono motivatissimo per creare al fianco del Presidente De Laurentiis un nuovo ciclo importante. Sono orgoglioso perché in un quinquennio siamo partiti dal nulla e siamo tornati in Europa dopo 14 anni. E ricordiamoci che, al di là di qualche errore che tutti possono commettere, questa squadra ha disputato un 2008 eccezionale prima di avere un inspiegabile black-out negli ultimi 4 mesi. Sono orgoglioso perché oggi il Napoli ha il secondo miglior bilancio in Serie A. Concetto che sposa in pieno la filosofia di De Laurentiis di gestione sana e produttiva. E questo è accaduto successivamente ad un passato buio che aveva caratterizzato la storia del Napoli con la Serie B ed uno dei peggiori bilanci in assoluto. Sono orgoglioso di aver lavorato con amore e passione per questa avventura. Napoli per me è stata una scelta di cuore. Ed oggi credo di aver centrato i miei obiettivi e di aver assolto a pieno il mio ruolo di manager". Il Direttore precisa che il rapporto con De Laurentiis è buono e dice: "Scenderemo in campo in due: io e il Presidente. Con lui alle spalle mi sento ancor più gratificato e felice. Con il Presidente ci sentiamo dieci volte al giorno e lavoriamo da sempre in piena sintonia. Sarò al suo fianco per sostenerlo con passione ed entusiasmo. Costruiremo un Napoli ancora più forte".