Sarà Mantova, e non Ercolano, la capitale italiana della cultura 2016. È questo il verdetto della commissione incaricata annualmente di proclamare la città vincitrice, letto dal Ministro Franceschini in persona nel salone del Consiglio nazionale del Mibact (Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo). Oltre al capoluogo lombardo e alla cittadina vesuviana erano in lizza anche Aquileia, Como, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.
“Abbiamo vinto comunque la sfida di aver coinvolto tutta la città in un progetto di cultura“, ha dichiarato a caldo il sindaco Ciro Bonajuto, giunto a Roma (con leggero ritardo) in compagnia di una folta delegazione. “Siamo ancora in corsa per il 2017 meglio c’è più tempo e vinciamo sicuro perché il nostro è un bel progetto. La candidatura di Ercolano porta con sé un contenuto di rinascita sociale“, ha aggiunto il primo cittadino.
Piuttosto amaro il commento del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, secondo cui “ci sono fattori territoriali che hanno comunque influito“. Spetta dunque alle istituzioni locali il compito di farsi carico del progetto di riqualifica: “Comunque ci penseremo noi a rilanciare Ercolano e il patrimonio archeologico della Campania“.