La sfida di domani sera fra Napoli e Crotone metterà nuovamente di fronte il neo-tecnico rossoblu Walter Zenga e gli azzurri, per un incrocio che in passato ha spesso sorriso all’ex portiere della nazionale. Nonostante il numero esiguo di partite (dovuto ai tanti anni di esperienze all’estero per il mister dei calabresi) gli avvenimenti legati ai incroci fra Zenga e il Napoli sono stati abbastanza significativi.
La prima partita che ha visto contrapposte le due fazioni in esame è Catania-Napoli 3-0 della stagione 2007-08: all’esordio sulla panchina etnea l’ex nerazzurro infligge un sonoro 3-0 ai ragazzi di Reja, timbrando il primo successo nelle famose “sette finali” culminate con una salvezza inaspettata. Al suo arrivo sulla panchina siciliana Zenga, al debutto da allenatore in Serie A, riuscì ad avere la meglio sugli ospiti distratti e con la testa altrove grazie alle reti di Colucci, Spinesi e Vargas.
Il secondo confronto risale al gennaio dell’anno successivo: dopo la miracolosa salvezza della stagione precedente, Zenga è ancora sulla panchina rossoblu ma al San Paolo questa volta è il Napoli a spuntarla, con Maggio che regala i 3 punti agli azzurri.
Nello stesso campionato è presente anche il successivo confronto fra Zenga e il Napoli: al Massimino la squadra di casa saluta il proprio pubblico tagliando il traguardo storico del record di punti in A, stendendo gli azzurri di uno spaesato Donadoni per 3-1 in rimonta: apre Bogliacino, pareggia Morimoto e nel finale il futuro napoletano Mascara e Falconieri regalano i 3 punti della storia.
Nella stagione 2009-2010 è ancora Zenga ad esultare, malgrado il contestatissimo cambio di panchina del tecnico, passato dal Catania agli odiati rivali del Palermo. Al Barbera vince la squadra di casa per 2-1, per una gioia che si rivelerà effimera visto l’esonero di Zenga arrivato puntuale a metà stagione. Griffano la vittoria rosanero Migliaccio e Simplicio, mentre per il Napoli non basta Hamsik.
L’ultimo precedente risale al primo anno sulla panchina del Napoli di Maurizio Sarri: dopo la brutta sconfitta di Sassuolo al San Paolo arriva la nuova e già contestata Sampdoria di Zenga, tornato in Italia dopo l’esonero col Palermo. La compagine di Sarri non può già sbagliare mentre la Doria gioca con ansia dopo l’eliminazione cocente dall’EL. Ad aprire la partita è una doppietta di Higuain, che sfrutta un primi tempo sontuoso degli azzurri, ancora schierati con il 4312, antenato dell’odierno 433. Tuttavia nel secondo tempo i padroni di casa si addormentato e gli uomini di Zenga pareggiano i conti con due gol di Eder, per un pari di prestigio che, come nel caso di Palermo, non eviterà all’uomo ragno l’amarezza dell’esonero.