12.17 – Termina la conferenza stampa.
Sei tra quelli che dicono conta la vittoria, non importa come, o tra quelli che la vogliono tramite il bel gioco? “Se giochi bene hai più possibilità, ma il calcio è strano e non sempre giocando bene ti porta alla vittoria. Il traguardo finale è la vittoria, ma bisogna capire come arrivarci, ovvero sfruttare al massimo le capacità dei giocatori. Si può vincere in tanti modi, non c’è un sistema o una filosofia vincente. Per me la filosofia è collettiva, creare un’atmosfera positiva ed un gruppo positivo e coinvolto. Qui non è difficile, sono tutti poco individualisti, non vedo egoismi ma altruismo”.
La rosa può allargarsi con Meret, Ghoulam e Younes? “Stanno recuperando tutti bene, chi più velocemente e chi più lentamente. Non vogliamo mettere fretta ai giocatori, anche perché abbiamo tutti a disposizione e non c’è urgenza. Younes ha cominciato a correre dopo due mesi dall’operazione. Ghoulam avrà un controllo la prossima settimana da Mariani per avere l’ok e Meret ha iniziato a lavorare sul campo, senza ancora andare a terra”.
Fabian può essere anche il terzo regista della rosa? Avrà futuro? “E’ disponibile, ha iniziato ad allenarsi col gruppo venerdì. Sta bene, ha buona condizione, non farà il regista. Il futuro sarà suo con la nazionale maggiore, in Spagna è già conosciuto con l’Under 21”
Bisogna migliorare in fase difensiva? “Certo, abbiamo preso due gol chiari su cambi gioco e l’abbiamo analizzato in settimana per porre rimedio. Ma non è solo un problema della difesa quando si prende gol”.
Verdi titolare? “Ci può essere di tutto. Ho dei giocatori che meritano di giocare, si allenano bene e mi danno sicurezza. Fare la formazione non è semplice, ma mi dà serenità perché chiunque scelga non muta la qualità della squadra”.
Sul dualismo Hamsik-Diawara: “Il fatto di giocare tutta la partita è un luogo comune da cambiare. Ho giocatori con poche differenze qualitative, devo sfruttare tutta la rosa a disposizione. Mertens in 30 minuti è stato il più determinante con il Milan. Dal primo momento sono stato contento quando Hamsik ha iniziato a giocare in questa nuova posizione. Ha qualità diverse da Diawara, ha tecnica diversa e il secondo ha entusiasmo e freschezza”.
Sulle gare precedenti: “Sono state diverse, con la Lazio siamo stati timidi dal punto di vista mentale mentre col Milan non abbiamo tenuto alta l’intensità e sono cose ben distinte. Vogliamo iniziare bene perché non è sempre possibile rimontare e abbiamo lavorato su queste situazioni”.
Ha detto che sarà dura anche per PSG e Liverpool. E’ insuperabile per la sua esperienza? “Di insuperabile non c’è niente, ma è difficile perché ci sono tre squadre d’alto livello come Psg, Napoli e Liverpool e la Stella Rossa che è la sorpresa del preliminare. Sappiamo che ambiente troveremo, io ci sono stato, so cosa significa giocare lì. Tornano poi dopo tanto in Champions. A Parigi ci sono tanti italiani, da Verratti a Buffon, non credo abbiano stappato champagne. Forse il Liverpool sì dopo l’amichevole, ma conosco Klopp e so quanto apprezza il Napoli. Saranno belle sfide, stimolanti, abbiamo carte da giocarci”
Cambierà qualcosa in vista di domani? “Se cambio qualcosa è per tenere il gruppo motivato, non per demerito di qualcuno o le difficoltà. Per fortuna meritano di giocare più di 11 e c’è possibilità di qualche cambiamento”.
La partita con la Samp, considerando le difficoltà di Roma e Milan, può valere già un allungo? “No, credo sia ancora presto per pensare alla classifica. Siamo concentrati su quello che vogliamo fare domani. E’ importante mantenere questa linea, vincendo la partita, la Samp ha un’ottima organizzazione con un tecnico capace. Sappiamo le difficoltà che incontreremo, ma siamo convinti di poter fare un’ottima partita”.
12.00 – Ancelotti è arrivato in sala conferenze.
Gentili lettori di Napolisport.net benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Carlo Ancelotti in vista del match con la Sampdoria di domani sera.
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