Stadio: Via del Mare
Località: Lecce
ore: 15
E' l'ora di Lecce-Napoli.
E' l'ora X, purtroppo, soltanto dei salentini che, in questi 90 minuti, si giocano la vita; si giocano un'intera stagione.
Ed il Napoli? Il Napoli rischia di giocarsi quel poco di credibilità e di onore che a fine partita, in quel di Siena, è riuscito a raccogliere come cocci di un vaso andato in frantumi.
Il campionato degli azzurri è finito da un po', probabilmente da quando è andato vita Mister Reja.
Da allora, sono cominciati, si spera, i lavori per la prossima stagione
e nel frattempo si è fatto in tempo a raccimolare quei pochi punti
necessari per non mettere a rischio la categoria.
Ma al popolo napoletano questo ovviamente non basta. Il Napoli è dei
Napoletani, prima ancora che dei giocatori, dei tecnici e dei dirigenti
tutti. Ed è proprio per questo che, suddetti signori, dovranno
rimboccarsi le maniche ed onorare i vessilli che indossano e che
rappresentano in Italia, in Europa e nel Mondo.
Sono questi principi che vorremmo vedere domani negli occhi, nelle
gambe e nella testa dei giocatori che affronteranno una partita
importante come quella di Lecce.
Una
partita che i padroni di casa vorranno fare loro per alimentare le
speranze di permanenza in A. Il Napoli, oltre a dover essere giudice
corretto di un campionato che si appresta a decretare gli ultimi
verdetti, dovrà evitare l'ennesima figuraccia e dimenticare l'indecente
prova di Siena.
Per far ciò Mister Donadoni, si affida al solito modulo 3-5-2, oramai pronto ad essere accantonato.
A protezione di Navarro, ci saranno Cannavaro, Contini e Santacroce,
autentica, e forse unica, colonna nelle ultime partite. Se la dovranno
vedere con due personaggi scomodi quali lo scottante Konan e
soprattutto Tiribocchi, giocatore che in aria di rigore è sempre letale.
I due verranno supportati dal rientrante Caserta, abilissimo nel inserirsi e nel cercare la via della rete. A seguirlo come un'ombra, probabilmente ci sarà Blasi, l'unico del reparto di centrocampo, in grado di interrompere le azioni avversarie.
Al centro del campo ci saranno anche Pazienza ed Hamsik che se la vedranno con Munari e Giacomazzi, esperti e concreti. Occhio ai tiri dalla lunga distanza dell'Uruguagio.
Sulle fasce il rientrante Vitale e Mannini,
dirottato sulla destra, dovranno faticare abbastanza dal momento che il
Lecce, attaccherrà con due uomini su entrambe le corsie.
Saranno probabilmente i primi 15 minuti quelli più duri per i lungolinea partenopei.
In attacco, confermatissimo Pià, pare che al suo fianco non ci siano dubbi: sarà Denis a supportarlo. Dopo i fattacci della settimana che hanno riguardato Zalayeta, le scelte per Donadoni sono praticamente obbligate.
I due offensivi azzurri spareranno le loro ultime cartucce per poter dimostrare che sono ancora da Napoli.
Non possiamo fare altro che sperare che non siano a salve!
LECCE-NAPOLI: LA CHIAVE TATTICA
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