In attesa della sosta per gli impegni delle nazionali, la 12a giornata di Serie A sembra essere stata cucita appositamente per esprimere i suoi primi, inequivocabili verdetti. Nell’anticipo del sabato pomeriggio, il Napoli di Walter Mazzarri cercherà una storica tripletta esterna per rafforzare i suoi propositi europei, ma il Catania, trascinato dal calore del “Massimino”, è pronto a mettere in campo la grinta necessaria per potersi risollevare da una mesta posizione di classifica e salvare la panchina traballante di Atzori. In serata, Antonio Conte e Ciro Ferrara, dopo dieci anni di militanza in bianconero coronati da successi nazionali e continentali, si contenderanno quei tre punti determinanti per rilanciare la corsa alla salvezza dell’Atalanta o l’inseguimento alla capolista della Juventus. Nelle partite della domenica, spicca l’incrocio sull’asse Roma-Milano. Nel posticipo, Inter e Roma proveranno a rinverdire i fasti delle entusiasmanti sfide scudetto di qualche anno orsono: i nerazzurri, rinfrancati dal primo successo in Champions League, sono pronti a mantenere saldo il timone del campionato, mentre i giallorossi, dopo la rimonta vittoriosa sul Fulham, sono chiamati a suonare al Meazza il primo significativo squillo stagionale. Nel pomeriggio, la Lazio di Ballardini, reduce dalla sonante sconfitta del “Madrigal”, dovrà cercare di cancellare tutti i dubbi della curva biancoceleste contro un Milan ritrovato e carico in vista della trasferta dell’Olimpico. Sempre nel pomeriggio, la Sampdoria ed il suo funambolo Antonio Cassano proveranno a cancellare i fischi ed i fiaschi delle ultime due tornate, ma sulla loro strada troveranno un Cagliari pimpante che, dopo aver salutato Acquafresca, ha trovato in Nenè il finalizzatore ideale. Al “Tardini” andrà in scena il confronto tra le due più liete sorprese di questo primo scorcio di campionato. In un incrocio tra Parma e Chievo che, inaspettatamente, profuma d’Europa, Guidolin ritrova, seduto sulla panchina avversaria, il metronomo ed il guerriero del suo Vicenza: Mimmo Di Carlo. Al “Friuli” va invece in onda una delle partite più spettacolari del campionato, con due compagini che fanno delle capacità realizzative dei loro rispettivi bomber l’arma migliore del repertorio a disposizione. Dopo l’ennesima brillante prova in Champions League, la Fiorentina è in cerca del giusto ritmo anche in Italia, ma deve far fronte all’emergenza infortuni e ad un'Udinese affamata, che conta di sfruttare il turno interno proprio per raggiungere i viola nelle posizioni di primo piano. Chiudono il turno tre confronti nei quali s’incrociano i destini della zona retrocessione e dell’Europa League. Al “San Nicola”, il Bari punta tutto sulla voglia di riscatto di Barreto per non fermarsi, mentre il Livorno deve rendere più fluida la manovra offensiva per confermare le buone cose intraviste nella gestione Cosmi e sperare in una salvezza senza troppi patemi. Risalendo la penisola, il Bologna deve necessariamente ritrovare la vena prolifica di Di Vaio per tentare di raccogliere il secondo successo casalingo consecutivo e stoppare le ambizioni sfrenate del Palermo di Walter Zenga. Al “Marassi”, dopo il sofferto successo contro il Lille, il Genoa si troverà di fronte un Siena deciso a spezzare quel digiuno di vittorie che dura ormai dal lontano 30 agosto, quanto i toscani si imposero in trasferta sul Cagliari con un rotondo 1-3. Dopo l’abbuffata della scorsa settimana ed il positivo turno europeo infrasettimanale, il 12° turno rappresenta uno spartiacque decisivo della stagione in vista del forcing che terrà tutti impegnati fino alla pausa natalizia.
Le sfide della 12esima giornata di Serie A
Il turno delle conferme e dei riscatti.