Niente di nuovo sotto il cielo. Il Napoli torna da Roma con una sconfitta, tanta delusione e poche indicazioni positive. Qualcosa di buono si è anche visto, ma è ancora troppo poco per poter ipotizzare una rinascita, o perlomeno un'inversione di tendenza.
LAVEZZI-GOL. Donadoni è consapevole che la sua panchina scricchiola e allora manda in campo un Napoli spavaldo che possa giocarsi il tutto per tutto. Gli azzurri si assestano subito bene in campo, con Hamsik e Dàtolo a darsi il cambio sull'out sinistro senza concedere punti di riferimento alla difesa della Roma. I giallorossi cominciano bene e, dopo tre minuti vanno vicinissimi al vantaggio. Totti indovina il corridoio giusto e lo illumina indicando la via del gol a Perrotta che, tutto solo davanti a De Sanctis, fallisce il tocco sotto mandando il pallone a sbattere sulla coscia del portiere azzurro. Lo spavento sveglia l'orgoglio del Napoli che guadagna metri. Al 23' Lavezzi mette dentro per Quagliarella che manca il controllo di un soffio. Due minuti dopo il Napoli passa. Dàtolo indovina il corridoio per Hamsik che dalla sinistra alleggerisce all'indietro per Lavezzi, il Pocho controlla, gira su se stesso, e lascia partire una conclusione rasoterra non irresistibile ma che coglie di sorpresa il neoentrato Lobont (che ha rilevato Bertagnoli infortunato).
TOTTI RIALZA LA ROMA. I giallorossi accusano un po' il colpo, provano a recuperare metri ma in campo c'è tanto nervosismo e anche un po' di disordine. Merito anche di un Napoli messo bene in campo e con la voglia di fare bene. Al 37', però, arriva il pari della Roma: Perrotta mette al centro rasoterra, Totti è aiutato dal suo santo protettore, la palla gli rimbalza sulla coscia s'impenna e finisce all'incrocio. La dea bendata ci ha messo lo zampino.
ERRORE FATALE. Nella ripresa il Napoli continua a giochicchiare anche se viene meno nei suoi uomini migliori, se è vero che da una parte Lavezzi si impegna cercando di creare la superiorità, è altrettanto vero che Quagliarella (sparito dopo la gara col Livorno) è assolutamente impalpabile e si fa vedere sempre e solo quando il guardalinee deve segnalarne il fuorigioco. Sul versante Roma accadde l'esatto opposto: la giornata non splendida dei giallorossi viene illuminata da due raggi di sole targati San Francesco Totti. Dopo il gol fortuito del pareggio nel primo tempo, il capitano della Roma alla prima occasione concede il bis. Succede al 18' quando Contini va a vuoto, Cannavaro non chiude e Totti spara dalla distanza un rasoterra potente e preciso che non lascia scampo a De Sanctis. Donadoni, a questo punto, le prova tutte schierando insieme Lavezzi, Quagliarella, Hoffer e Denis. Ma il risultato non cambia e il cielo su Donadoni è sempre più buio.