Il Napoli pareggia a Milano. Uno 0-0 che sottolinea la sterilità offensiva dell’ultimo periodo. Una situazione che combacia con il digiuno di Insigne e Mertens. Ma mentre la prestazione del talento di Frattamaggiore è stata positiva, la perfomance del folletta belga è stata lontana anni luce da quelle con cui ha fatto godere tanti tifosi partenopei nell’ultimo biennio. C’è una maledetta difficoltà a segnare. Forse Maurizio Sarri avrebbe dovuto osare di più ed inserire Milik non al posto dello stesso Mertens, ma richiamando in panchina un centrocampista come Jorginho. In tal caso, lo schieramento sarebbe diventato un 4-2-3-1 che avrebbe visto l’ex bomber dell’Ajax punta di riferimento con Mertens che in questo modo avrebbe potuto avere più spazio tra le linee. Ci sarebbe stata maggiore densità nella trequarti della compagine rossonera a cui vanno fatto comunque fatti i complimenti per l’abnegazione, il sacrificio e la buona partita che hanno disputata. Il Milan è stato ben messo in campo da Gattuso. I rossoneri sono stati concentrati e lucidi per tutta la gara e hanno rischiato anche di passare in vantaggio con Bonaventura. C’erano riusciti invece con Musacchio, dopo una conclusione velenosa di Chalanoglu ma era off side. Le occasioni migliori del Napoli hanno visto la firma di Insigne e di Milik. Il polacco ha avuto la chance nel finale di gara, ma il suo sinistro è stato intercettato da un miracoloso Donnarumma, che salva la partita e forse chiude definitivamente i giochi Scudetto. Con il turno infrasettimanale alle porte ed un Juventus Napoli alle porte. La matematica permette ancora di sognare anche se il Napoli dovrà ritrovare sè stesso e quella lucidità specie sotro porta che in questo scorcio di stagione sta venendo a mancare..

L’atacco sterile, l’ingresso di Milik e la buona prestazione del Milan
Forse Sarri avrebbe dovuto osare con il 4-2-3-1