La Serie A come un universo in espansione, dopo l’undicesima giornata, che si concluderà questa sera per il “Monday-night” con Verona-Inter, vede una classifica sempre più allungata, che viaggia in due direzioni completamente opposte. La testa della classifica, con Napoli, Juventus, Lazio, che hanno giocato tutte le 11 partite, Inter che gioca questa sera, e Roma che deve recuperare il match rinviato contro la Sampdoria, che continuano a vincere. Il Napoli è già in doppia cifra, ha portato a casa 10 vittorie e 1 solo pareggio; Juve e Lazio sono a 9 vittorie, 1 sconfitta e 1 pareggio, per un totale di 28 punti; l’Inter 8 vittorie, come la Roma, ma i nerazzurri fino ad ora non hanno mai perso, ottenendo due pareggi, a differenza dei giallorossi che invece hanno perso 2 partite, ma restano attaccate al treno di testa con 24 punti. L’avvio di questo campionato sembra vivere in una sorta di anomalia, perché non si era forse mai vista una partenza così fulminante, se volessimo sommare i punti di ciascuna delle prime 5 in classifica, confrontandole con quelle dello scorso anno, vedremo che, un anno fa, la somma era di 113 punti, ora invece siamo già a 137, ricordando il recupero della Roma e l’Inter di stasera, potremmo quindi avere una cifra impressionante. Sul fronte opposto invece c’è la coda della classifica, ormai rinchiusa in un vortice di risultati negativi, con il Benevento che ancora non è riuscito ad ottenere un solo punto, undici sconfitte consecutive che sembrano già una condanna, solo 4 reti segnate e 29 subite. I neopromossi sembrano non essere per nulla attrezzati, forse più dal punto di vista mentale, per affrontare la Serie A. Non fanno meglio le altre Verona e Genoa con 6 punti, Spal e Sassuolo 8 punti, Crotone e Cagliari 9 punti. Se tutti si meravigliano di come le prime della classe vanno forti, bisogna farlo, forse anche per le ultime, soprattutto per il fatto che alcune di loro, vedi il Sassuolo, stanno vivendo una vera involuzione rispetto ad un anno fa. Impietoso il confronto se si vanno a sommare i punti conquistati dalle ultime 5, che insieme non riescono ad avvicoinare i punti conquistati dal Napoli, infatti sommando il “bottino” di Benevento, Verona, Genoa, Sassuolo e Spal, siamo fermi a 28 punti.
È un campionato anomalo, dove probabilmente chi è davanti non potrà certo continuare a ritmi così elevati, possibile che con l’andare delle giornate le partite e i confronti raggiungeranno un equilibrio, intanto però la spaccatura si sta creando e sembra diventare sempre più ampia e a guardarla dall’ultimo posto sembra davvero come un universo che si espande, che va sempre più veloce, proiettato verso un punteggio finale che potrebbe di gran lunga superare i 91 punti con i quali la Juve ha vinto il campionato lo scorso anno.