Un’Italia deludente conquista tre punti pesantissimi contro la Georgia. È l’unica buona notizia di una serata che ha regalato solo cattive sensazioni: squadra lenta, poche motivazioni in campo e pochissima lucidità in avanti. Insomma, questa squadra è parente lontanissima di quella che ha vinto il mondiale in Germania.
Primo tempo avaro di reti e di emozioni. Al 13’ Marchionni prova a dare una prima accelerata scambiando con Iaquinta e mettendo al centro un bel pallone che lo juventino, di testa, mette a lato. Due minuti dopo è lo stesso Iaquinta ad avere l’intuizione giusta verticalizzando per Rossi che, però, viene anticipato dall’uscita del portiere. I primi 45’ non regalano altre emozioni.
Nella ripresa la Georgia va vicinissima al vantaggio con Dvalishvili che esalta il riflessi di Buffon. Nel frattempo entrano in campo Quagliarella e D’Agostino che imprimono un ritmo diverso alla partita. In particolare l’attaccante del Napoli è vivace e conclude come non si è concluso nel primo tempo, cogliendo anche un palo. Ma a sbloccare il punteggio ci pensa Kaladze che regala all’Italia l’1-0 deviando di testa un tiro di Palombo. Clamoroso. Al 14’ Quagliarella sfiora il raddoppio ma il suo diagonale si spegne a lato. Al 21’ ancora un regalo di Kaladze che devia imparabilmente un cross innocuo di Criscito. L’Italia conquista così un successo brutto ma davvero pesante.