HELLAS VERONA – NAPOLI 0-2 [67′ Insigne (N), 73′ Higuain (N)]
Una vittoria sofferta, più di quanto non dica il 2-0 finale. Il Napoli sbanca nuovamente Verona – dopo l’1-0 al Chievo del 25 ottobre scorso – e vola momentaneamente in vetta alla classifica, con tanto di sorpasso ai danni della Roma di Rudi Garcia. Risultato ottenuto grazie a due lampi dei principali trascinatori di questo scorcio di stagioni, Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain, bravi a risolvere una partita che ha ricordato a tratti i pareggi di Modena col Carpi e di Marassi col Genoa (entrambi per 0-0). In più, la soddisfazione di aver ammutolito uno stadio storicamente mai benevolo nei confronti del Napoli e dei supporters.
STERILE DOMINIO – Solito approccio da parte dei partenopei, che macinano gioco fin dai primi minuti provando a verticalizzare improvvisamente sulle punte. La manovra azzurra, tuttavia, finisce spesso per sbattere contro il muro organizzato dagli uomini di Mandorlini. Sia Hamsik che Higuain provano a suonare la sveglia con qualche tiro da fuori, impensierendo a malapena il veronese Rafael (omonimo del terzo portiere azzurro). Scaligeri quasi mai pericolosi, colpa del solito pressing alto portato dai tre mastini del centrocampo di Sarri, con Pazzini lasciato da solo a fare a spintoni con un ottimo Chiriches.
UNO-DUE LETALE – La ripresa si apre con un Hellas decisamente più coraggioso, pronto a spingersi ben oltre la metà campo approfittando di qualche inevitabile sbavatura degli ospiti. In questa fase il Napoli ha il merito di non snaturare il proprio gioco e di cercare costantemente il corridoio giusto per le punte. E la giocata vincente non tarda ad arrivare: Hamsik pesca a centro un Insigne fin qui evanescente, il quale elude la marcatura di Moras per poi freddare Rafael sul palo alla sua destra. Non passano neanche 10′ e lo stesso Insigne completa opera servendo ad Higuain un pallone comodo comodo da insaccare a pochi passi dalla linea di porta. Il Verona cede di schianto ed il Napoli sfiora più volte il 3-0 – in particolare col Pipita –, trovando quasi sempre sulla propria strada l’estremo difensore carioca.
PRIMATO MOMENTANEO – Un colpo durissimo al morale degli scaligeri, sempre più ultimi a quota sei – a prescindere dal risultato di Modena fra Carpi e Chievo – ed ancora a secco di vittorie dopo 13 giornate. Per il Napoli, viceversa, si tratta del sedicesimo utile consecutivo fra Serie A ed Europa League, frutto di ben 12 vittorie e quattro pareggi. Sale a cinque la striscia di incontri senza reti subite da parte della difesa partenopea, che non prende gol in campionato addirittura dal gol di Kalinic (peraltro ininfluente) nel 2-1 del 18 ottobre ai danni della Fiorentina. Come anticipato, Higuain e soci sono momentaneamente da soli in testa alla classifica a +1 sul terzetto composto da Roma, Inter e Fiorentina, in attesa del derby toscano fra Viola ed Empoli e del posticipo di San Siro fra i nerazzurri e il Frosinone.