L’ex centrocampista azzurro Gökhan Inler, attualmente al Leicester City, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Fox Sport durante la trasmissione ‘House of Football’. Il momento più emozionante della chiacchierata si è toccato quando lo svizzero ha parlato della sua esperienza quadriennale all’ombra del Vesuvio, terminata nello scorso luglio.
“Napoli è la mia casa – ha dichiarato Inler visibilmente commosso – prima di andare via ho scritto quella lettera l’ho fatta con un amico perché Napoli è la mia casa. Sono stato benissimo quattro anni e seguo sempre ogni giorno, ogni partita le prestazioni dei miei ex compagni. Seguirò per sempre il Napoli che resterà nel mio cuore“.
Due Coppe Italia e una SuperCoppa Italiana conquistata contro nemica storica Juventus, in 166 presenze impreziosite da 13 gol da aggiungere alla sua collezione di gemme preziose.
Tra Udine e Napoli, è stato protagonista del calcio italiano per 8 lunghi anni. Ma com’è stato l’impatto in Inghilterra con il football?
“La Premier – ha detto – è un campionato intenso, velocissimo e molto fisico. Mi trovo bene e sono contento di essere qui. Mister Ranieri ha preso una squadra giovane, meno conosciuta in Europa e ha inserito quattro/cinque giocatori di grande qualità. Il mister sta facendo veramente grandi cose“.
L’ex centrocampista di Udinese e Napoli ha parlato anche del suo compagno di squadra e capocannoniere di Premier League Jamie Vardy:
“Vardy in privato è molto educato però, allo stesso tempo, è un pazzo. In campo ha sempre un cambio di mentalità e va a mille. Fuori dal campo è uno che qualche volta fa cose meno belle rispetto al campo ma è molto simpatico e positivo per il team”.
Sulla pizza – corsi e ricorsi storici per uno che ha amato profondamente Napoli – che Ranieri avrebbe offerto se i suoi giocatori avessero mantenuta inviolata la loro rete ha detto:
“Ranieri ha pagato la pizza a tutti, come promesso. Sono contento per lui perchè non era facile prendere una squadra nuova e ha dimostrato che può fare bene anche qui“.
Whish you all the best, Re Leone.