“Sarri è un allenatore che trasmette molto. Dal primo giorno che il giocatore scende in campo, il lavoro del mister si vede !”Gonzalo Higuain autore dello 0-1, commenta la vittoria di un Napoli che sa soffrire. È il Pipita a dare una svolta alla gara contro il Chievo: travolge l’avversario, come un leone che azzanna la preda, furioso per aver commesso un presunto fallo di mano nella propria area di rigore. Gonzalo sfata il tabù del gol in trasferta che mancava dal 18 gennaio scorso in Lazio-Napoli. Ed ora il Ciuccio si gusta la sua bella posizione con balcone di due punti dalla vista scudetto.
Eh sì, gli azzurri superano con la sufficienza l’esame delle “piccole”, ma il risultato è utile per continua a sognare. Conto il Chievo usa la forza, quella del suo Leone Gonzalo e strappa 3 punti che valgono oro ai fini della classifica. Si tratta della quarta vittoria consecutiva in Serie A, l’undicesima se invece si guarda anche all’Europa League. Al Bentegodi, però, il Ciuccio non ci regala un trionfo entusiasmante dal punto di vista di gioco.Nella messa in scena a Verona, un susseguirsi di azioni e distrazioni. Gli azzurri pagano la trasferta in Danimarca. Persino Insigne ha scaricato le batterie, ma non si può puntare il dito verso il singolo, la stanchezza è di carattere generale.
Un primo tempo che finisce sullo 0-0 quasi da tiki-taka, con gli azzurri che non vedono la porta, ma solo due pali: la sensazione è di una giornata non brillantissima degli attaccanti, con la resistenza di un Chievo tutto arroccato nella propria trequarti. Bisogna aspettare il secondo tempo per vedere il solito potenziale offensivo e una difesa di tutto rispetto. Koulibaly gioca di testa, fa scudo col proprio corpo, non tralascia l’importanza di fare squadra con Albiol, ed è padrone del campo per circa 40 metri, dove è protagonista di un’azione sino al tiro in porta bloccato da Bizzarri. Anche Reina instancabile, mette la pezza ad ogni distrazione e come sempre carica i suoi. È nella seconda parte che il Pipita, grazie ad un assist di Ghoulam da sinistra, vede la porta e calcia una bomba, piegando le dita del povero portiere veronese. Un gol da oscar… o da scudetto? Gli azzurri conquistano tre punti che cancellano i brutti ricordi della partita contro il Carpi, in cui, il Ciuccio, nonostante il dominio assoluto del campo, non riuscì a sbloccare la situazione, lasciandola sul pareggio dello 0-0.
“Penso che il club azzurro sia la squadra più forte che abbiamo incontrato finora: ha avuto tante occasioni, ma abbiamo fatto la nostra partita pur soffrendo tutti i 90 minuti. Dovevamo sfruttare l’opportunità di Castro, il pareggio non sarebbe stato meritatissimo, ma a volte nel calcio succede anche questo”, cosìl’attaccante veronese, Riccardo Meggiorini dopo la sconfitta subita in casa.
Come fermare il Napoli? È probabilmente questa la domanda che si stanno facendo le prossime squadre che il Ciuccio affronterà. Una fra tutte il Palermo, con il quale disputerà un match casalingo al San Paolo il prossimo 28 ottobre turno infrasettimanale di campionato.
Una cosa è certa,il Ciuccio con le ali, non vuole restare a meno due dalla Roma, vuole continuare a volare sulle note di“Ohi vita, ohi vita mia, hoi core e chistu core,si stat o’primme ammor e o’primme e l’ulteme sarai pè me”, ce la farà?
Le emozioni continuano…