Il gioco d’azzardo è diffuso nel mondo del calcio. Anche se i giocatori non possono scommettere direttamente sul calcio, questo non ha rappresentato un impedimento per scommettere su altre discipline sportive.
Nel 2014 infatti, è stato posto un divieto a tutti gli attuali giocatori e allenatori coinvolti nei primi otto livelli di gioco di scommettere su qualsiasi attività calcistica. Ma – come in tutti i settori – ci sono chiaramente anche quelli che non rispettano le regole. L’ex centrocampista inglese Joey Barton, anche lui implicato nelle scommesse sul calcio, è convinto che molti giocatori stiano infrangendo le regole della Football Association e pensa che questa quota raggiunga addirittura il 50% del team di gioco. I giocatori, secondo lui, non solo si cimentano con scommesse legali nell’ippica o in altre discipline sportive, ma anche nel calcio, andando contro le regole della FA. Vediamo quali sono stati alcuni dei casi di infrazione alle regole più eclatanti nella storia del calcio.
1) Andros Townsend – Tottenham Hotspur
Prima che il giovane Andros Townsend attirasse l’interesse dei tifosi con un fenomenale gol da 30 metri durante la sua prima apparizione senior in Inghilterra, il giocatore aveva già fatto notizia come il primo in Premier League ad infrangere le nuove regole della FA sulle scommesse calcistiche.
Il 21enne ha avuto una storia calcistica burrascosa: nel 2009, a soli 17 anni, si ha il suo debutto per il Tottenham, ma presto si ritrova ad essere spedito da un club all’altro per accordi di prestito. I suoi progressi sono stati molto pochi tra il 2009 e il 2013, quando si è unito a nove diversi club nei campionati inferiori in Inghilterra. Nel 2013 torna al Tottenham, dove però quello che avrebbe dovuto essere un momento positivo nella sua carriera, è stato rovinato dall’annuncio di indagini da parte della FA per aver violato i regolamenti sulle scommesse. A seguito dell’annuncio, Townsend è stato costretto a ritirarsi dalla squadra e a pagare una multa di 18.000 sterline. Anche se non è stato dichiarato colpevole di scommesse sulle partite in cui ha giocato in prima persona, Townsend ha ricevuto comunque un divieto di quattro mesi dal gioco.
2) Wayne Shaw – Sutton United
La progressione di Sutton United ai quarti di finale della Coppa d’Inghilterra 2016/17 è stata un risultato assolutamente incredibile. Tuttavia, l’importante occasione è stata rovinata dalla decisione della FA di incolpare il portiere di riserva del club per presunta violazione alle regole sulle scommesse.
Wayne Shaw, il portiere XXL della squadra, era già diventato il volto della frenesia mediatica, a causa della sua epica “mangiata” durante la partita contro l’Arsenal. Prima della fatidica partita, Sun Bets, il bookmaker del tabloid The Sun, aveva offerto una probabilità di 8 a 1 se il portiere avesse mangiato durante il match. E, guarda un po’, Shaw si è divorato un panino durante i minuti finali della partita. Da qui la domanda: il portiere era d’accordo con Sun Bets? Legittimi i dubbi della FA. Quello che sembrava un innocuo e spensierato divertimento divenne rapidamente la notizia principale.
Quando la tempesta mediatica è scoppiata, pur avendo i fan dalla sua parte a chiedere la caduta delle accuse, Shaw ha deciso di consegnare le sue dimissioni al Sutton.
3) Joey Barton – Burnley FC
Ed ecco il già precedentemente citato Joey Barton, il protagonista del caso probabilmente di maggior spessore fino ad oggi. Questo “cattivo ragazzo” ha ricevuto un lungo divieto per non aver rispettato il divieto generale sulle scommesse sul calcio.
Il primo caso proposto contro Barton è stato dalla Scottish Football Association, che ha accusato l’ex centrocampista dei Rangers di giocare d’azzardo in 44 partite tra il 2015 ed il 2016. Ma questa accusa è solo la prima e di minor portata rispetto al dossier che la FA inglese aveva messo insieme. In tutto, si è scoperto che Barton ha piazzato 1.260 scommesse in un decennio. La parte peggiore: 30 di quelle scommesse riguardavano la squadra per la quale Barton stava giocando in quel momento. L’inglese ha insistito sul fatto che quelle scommesse erano state piazzate solo su giochi in cui non era in grado di giocare e quindi in cui non era in grado di influenzare il risultato. Ciò è stato dimostrato quando ha pubblicato la sua cronologia delle scommesse. Ma nonostante la sua apertura e onestà, Barton ha ricevuto un lungo divieto di 18 mesi che lo ha allontanato da qualsiasi attività calcistica.