Da quando siede sulla panchina del Napoli, Roberto Donadoni è stato rinominato "mister x". Per gli azzurri quattro pareggi di fila, le amnesie difensive che affliggevano la squadra partenopea sembrano definitivamente superate, ma ciò che ancora manca al Napoli è la manovra offensiva, cioè mettere in condizione gli attaccanti di andare in gol. Questo non può essere sopperito in tutti i match dalle giocate individuali di Hamsik e Lavezzi, in modo particolare in un periodo come questo in cui i due paiono assolutamente fuori fase. A tal proposito mister Donadoni starebbe pensando ad una rivoluzione nel centrocampo azzurro, fuori Pazienza e dentro Hamsik e Datolo, con il primo ad occupare la parte centro-destra, ed il secondo quella di centro-sinistra, Blasi centrale davanti la difesa, Mannini sull'out destro e Vitale su quello sinistro.
Strano destino quello dello slovacco e dell'argentino. Quest'ultimo arrivato a Napoli come il salvatore della patria, come colui che doveva sostituire Mannini in vista della squalifica, coprire il buco sulla sinistra e ridare verve alla squadra azzurra in un momento di crisi acuta, è diventato un oggetto misterioso, un'incognita. Pian piano è scivolato in panchina e quando si è capito che il suo ruolo non era quello dell'esterno è diventato l'alternativa ad Hamsik. Mentre lo slovacco nonostante i nove gol realizzati – è il milgior realizzatore del Napoli – sta vivendo una stagione fatta di alti e bassi, più bassi che alti ad onor del vero. Tant'è che Donadoni per destarlo l'ha rimbrottato:"Qui sono tutti utili, ma nessuno è indispensabile". Adesso i due sembra che si ritroverrano in campo fianco a fianco, come non avrebbe immaginato neanche chi li ha acquistati, per cercare di ridare una vittoria a questa squadra. Risultato che a Napoli si attende ormai da troppo tempo.